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Terni, Corridore e la sicurezza: "Dieci droni del peso di un chilo per i controlli dall'alto, individuate le 5 postazioni per i punti di ricarica". Ecco come funzioneranno

Niente pilota e rotte prestabilite. Un raggio d'azione di 3 km. I dettagli

Antonella Lunetti

01 Giugno 2025, 20:55

Terni, Corridore e la sicurezza: "Dieci droni del peso di un chilo per i controlli dall'alto, individuate le 5 postazioni per i punti di ricarica". Ecco come funzioneranno

Riccardo Corridore, vicesindaco del Comune di Terni

Dieci droni in arrivo per garantire il controllo della città di Terni anche dall’alto. E’ il progetto che è stato annunciato dal vice sindaco Riccardo Corridore. Non solo quindi la task force per potenziare la videosorveglianzavia terra” con implementazione delle telecamere e integrazione con impianti privati - come è stato anche deciso con il protocollo firmato di recente in Prefettura, anche con le associazioni di categoria - ma ulteriori riprese, 24 ore su 24, con monitoraggio dall’alto. Un sistema reso possibile grazie alla collaborazione con una società lombarda, l’unica autorizzata da Enac all’autocertificazione.

“Tra un mese - ha spiegato Corridore - presenteremo un progetto che, con la società, stiamo mettendo a punto per accrescere la sicurezza della nostra città attraverso la videosorveglianza dal cielo. Parliamo di dieci droni che assicureranno un controllo h24” per monitorare possibili situazioni di pericolo e per effettuare riprese in caso di criticità. Verrà prevista anche l’ubicazione di cinque “dock station”, praticamente una sorta di hangar per droni, dove gli apparecchi atterreranno, si ricaricheranno e poi potranno ridecollare per proseguire con la loro missione. Una postazione sarà collocata in centro, le altre quattro in coincidenza dei quattro punti cardinali, fino a coprire le periferie.

“Ogni dock station avrà due postazioni attive per droni (anche se ne prevede quattro, e quindi col tempo potranno essere potenziate). Il problema dei droni infatti - spiega il vice sindaco - è l’autonomia di volo, per questo c’è bisogno di predisporre dei punti di ricarica. Il progetto prevede che un drone che si sta scaricando arrivi alla base, e l’altro parta, in maniera tale da assicurare una continuità del servizio”.

Gli apparecchi aerei scelti dal Comune di Terni sono di un peso di appena un chilogrammo, ed hanno una autonomia di un’ora di volo. Verranno programmati con l’impostazione di rotte predefinite e si muoveranno autonomamente, senza bisogno di un pilota a terra. Dotati di speciali tecnologie e sensori, saranno in grado di captare situazioni potenzialmente critiche (come ad esempio raggruppamenti di persone) e potranno anche scendere di quota per avvicinarsi e visionare specifici particolari.

Con questo sistema, “è nostra intenzione - afferma Corridore - dar luogo a una sorveglianza non solo del centro ma anche della periferia di Terni, comprese le zone artigianali e produttive. I droni potranno circolare anche fino alla zona della cascata delle Marmore e di Collestatte, ad esempio, oppure sorvolare la zona di Piedimonte... E le rotte potranno essere variate in base alle necessità”.

Tra l’altro, spiega l’amministrazione, i velivoli saranno dotati di audio in maniera tale da poter inviare messaggi vocali in situazioni di emergenza. “Il progetto vedrà lo stretto coinvolgimento della nostra Polizia Locale e chiederemo la condivisione da parte del tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sono certo - afferma Corridore - che sia una forte innovazione per il territorio. Stiamo dunque portando avanti con il sindaco Stefano Bandecchi un’altra innovazione per rendere la città all’avanguardia anche nella sicurezza. In due anni abbiamo assunto oltre 40 agenti di Polizia Locale, abbiamo potenziato il sistema di videosorveglianza fisso estendendolo anche ai parchi (in questi giorni è stata raggiunta dal Comune la quota di 160 “occhi elettronici” attivi), e ora introduciamo anche la videosorveglianza aerea con i droni”.

A febbraio 2025, era stato sottoscritto il “Patto per Terni sicura”. Tra le misure, appunto, l’impiego di nuove tecnologie, l’implementazione della videosorveglianza con l’introduzione di nuove telecamere (anche 22 impianti con funzione “leggi-targa”) e la manutenzione e potenziamento della rete di illuminazione pubblica.

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