Il personaggio
Il maestro Mogol insieme a Sauro Pellerucci al Cet
Al Centro Europeo di Toscolano di Avigliano Umbro, il maestro Giulio Rapetti Mogol, martedì 13 maggio, ha ricevuto il prestigioso premio “Io sono una persona per bene”, consegnato da Sauro Pellerucci, presidente dell’omonima associazione.
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Nel corso della cerimonia Mogol ha raccontato numerosi aneddoti sul suo sodalizio artistico con Lucio Battisti e sulla sua straordinaria carriera artistica che lo ha reso noto in tutto il mondo.
Particolare attenzione è stata dedicata al suo rapporto con l'Umbria, a cominciare dal Cet, una scuola per autori, interpreti e compositori unica nel suo genere e da cui sono usciti artisti di grande successo.
Il premio gli è stato assegnato per il progetto della Nazionale italiana cantanti, ideato da Mogol nel 1981. Il maestro iniziò a giocare a calcio quando aveva 39 anni e portò in squadra cantanti molto popolari. Fu organizzata anche una partita tra israeliani e palestinesi. Tutti i proventi, in 45 anni di attività, sono stati destinati a scopi benefici e di solidarietà. Alla serata sono intervenuti, tra gli altri, anche Terence Hill, Grazia Cucco, Carlotta, Giuseppe Anastasi e Fabio Moscatelli, delegato provinciale del Coni di Terni.
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