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Terni, Lorenzo Pizzuti tra i 10 migliori ricercatori under 35 d'Italia. Selezioni superate per le finali di un premio nazionale

Originario di Terni, è un ricercatore in ambito astrofisico all’Università Milano-Bicocca. Da alcuni anni vive e lavora nel capoluogo lombardo

Antonio Mosca

11 Maggio 2025, 23:28

Terni, Lorenzo Pizzuti tra i 10 migliori ricercatori under 35 d'Italia. Selezioni superate per le finali di un premio nazionale

Lorenzo Pizzuti, originario di Terni

È di Terni uno dei 10 finalisti del premio nazionale GiovedìScienza, la competizione scientifica, realizzata da CentroScienza Onlus, che ogni anno dà visibilità al lavoro di giovani ricercatrici e ricercatori italiani che con la loro attività contribuiscono allo sviluppo e all’innovazione in Italia. Tra i finalisti dell’edizione 2025, selezionati tra 86 candidature, c’è anche Lorenzo Pizzuti, ricercatore in ambito astrofisico all’Università Milano-Bicocca. Originario di Terni, Lorenzo ha trascorso la maggior parte della sua vita in Umbria, prima di trasferirsi a Milano, dove da alcuni anni lavora e vive.

È sempre stato affascinato dai misteri dell’universo, un interesse che lo ha portato a dedicarsi alla cosmologia, sia teorica che osservativa, una branca dell’astrofisica che analizza la struttura e l’evoluzione dell’universo. Lorenzo è anche un grande appassionato di musica e ama raccontare storie, soprattutto se riguardano le stelle. Nel suo lavoro di ricerca studia gli ammassi di galassie per capire meglio il funzionamento della gravità su scale gigantesche e la natura delle enigmatiche "componenti oscure del cosmo”. Il 26 maggio presso l’Accademia delle Scienze di Torino, in occasione della competizione finale del premio GiovedìScienza, Lorenzo Pizzuti presenterà il suo progetto in poco più di 6 minuti, con l’obiettivo di renderlo chiaro, diretto e comprensibile a tutti. A giudicare gli interventi sarà una giuria tecnica, composta da 5 professionisti, esperti ed esperte della comunicazione scientifica, e una giuria popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia. Per il vincitore è previsto un premio in denaro del valore di 5 mila euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza con una conferenza dedicata nell’edizione 2025/2026.

Oltre al premio GiovedìScienza saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3 mila euro ciascuno: il premio speciale Elena Benaduce assegnato dalla giuria popolare, da studenti e studentesse e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita. Il premio GiovedìScienza Futuro, assegnato da rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione del nostro territorio al miglior studio di fattibilità, e il premio Impresa sostenibile e digitale, assegnato da rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione del nostro territorio e rivolto ai candidati e alle candidate che hanno sviluppato una proposta progettuale, partendo dal concetto di “Doppia Transizione” e dai temi della sostenibilità e digitalizzazione. I 10 finalisti e i vincitori dei premi speciali avranno l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione dedicato alla comunicazione della scienza e ad “Arte Oratoria”.

Il premio nazionale GiovedìScienza è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza. Quattordici edizioni hanno raccolto oltre 850 candidature e coinvolto 461 ricercatrici e 395 ricercatori. Sono state 86 le candidature pervenute per l’edizione 2025, 54 ricercatrici e 32 ricercatori.

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