Il caso
Il caffè preso di mira dai due giovani
Ordinano una maxi colazione e poi fuggono via senza pagare il conto. E’ accaduto di nuovo in città. Nel mirino dei “portoghesi” stavolta è finito il caffè Rendez Vous, storico e rinomato locale di piazza San Francesco, a Terni. Intorno alle 8.30 di domenica 11 maggio un giovane sui 30 anni si è presentato al bar e si è seduto su uno dei tavoli all’aperto che si affacciano verso la chiesa. Poco dopo è arrivata la sua amica che è entrata per andare in bagno e ordinare la colazione, piuttosto abbondante per la verità. Come ricorda il titolare, Roberto Pallotta, “i due giovani hanno consumato due cappuccini, un latte macchiato, tre cornetti, una fetta di dolce della casa, acqua minerale e spremuta d’arancia”.
Il titolare ha avuto qualche sospetto. “Quei due - racconta - avevano un atteggiamento strano. Si erano sistemati su un tavolo un po’ in disparte e si guardavano sempre intorno. In quel momento erano gli unici clienti, ma poco dopo ne sono arrivati altri e così mi sono spostato dietro il bancone”. Era il momento che i due attendevano. E, infatti, approfittando di un attimo di distrazione del proprietario, la coppia se l’è data a gambe levate senza saldare il conto. Roberto Pallotta si è accorto della scena, ma quando è uscito sulla piazza i due erano già lontani. Ha provato a rincorrerli, ma è stato tutto inutile.
Dalle poche parole pronunciate, si tratterebbe di una ragazza ternana mentre il giovane che era con lei sembrava di origini straniere. “In ogni caso - commenta Roberto Pallotta - non si sono resi conto delle telecamere presenti nel mio locale che sicuramente li hanno filmati mentre passavano”. L’episodio di domenica 11 maggio è soltanto l’ultimo di una lunga serie. Nei mesi scorsi fatti analoghi erano accaduti in città: da un locale di Miranda passando per il ristorante Pucci a Città Giardino. “Certi episodi - commenta Pallotta - sono sempre più frequenti. Capisco la crisi ed i problemi che ci sono per arrivare alla fine del mese. Ma è un comportamento che non accetto per principio.
Non è per gli oltre 20 euro che abbiamo perso, ma per il modo che quei due hanno usato nei miei confronti che in quel momento stavo lavorando. Mi sono sentito ingannato. Se un cliente mi dice che non ha i soldi per prendersi un caffè sono il primo ad offrirglielo. Ma non è questo il caso. Quei due hanno voluto fare una bravata per sentirsi furbi. A loro - conclude Pallotta - dico di farsi avanti subito e pagare quanto dovuto. Altrimenti sporgerò denuncia per furto portando i filmati delle telecamere di sicurezza con i loro volti”.
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