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Il caso

Terni, infermiera aggredita da un uomo di 65 anni che non vuole fare la fila al pronto soccorso del Santa Maria

Il 65enne ternano è accusato di lesioni a personale sanitario, reato introdotto dalla recente modifica legislativa emanata a tutela di questa categoria professionale

04 Aprile 2025, 23:22

ospedale santa maria terni

L'ospedale Santa Maria di Terni

Nuovo episodio di violenza ai danni di una sanitaria del pronto soccorso del Santa Maria di Terni. Ad essere aggredita, questa volta, è stata un'infermiera colpita al volto con un pugno da un uomo di 65 anni che si era rivolto alla struttura per essere visitato. L'infermiera ha riportato 6 giorni di prognosi. Sono stati attimi di grande paura anche per i pazienti che in quel momento si trovavano in pronto soccorso.

E' stato necessario l'intervento della polizia di Stato che ha arrestato l'uomo. Al 65enne ternano, processato per direttissima, è stato convalidato l'arresto, in attesa della decisione del Tribunale di sorveglianza che dovrà decidere se inasprire la misura cautelare in atto. L'uomo, dai primi controlli da parte della polizia intervenuta sul luogo dell'aggressione, è risultato trovarsi già agli arresti domiciliari.

Da una prima ricostruzione dei fatti tutto è accaduto in una manciata di minuti. Il 65enne era arrivato al pronto soccorso e chiedeva di essere visitato immediatamente perchè stava male. Naturalmente dopo gli accertamenti di rito gli è stato assegnato il codice in attesa di essere visitato. A quel punto ha iniziato a dare in escandescenza pretendendo di evitare l'attesa. I sanitari a quel punto sono intervenuti per cercare di calmarlo e sono stati aggrediti. L’uomo improvvisamente ha sferrato un pugno al volto dell'infermiera colpendola pesantemente. E, vista la situazione difficile da gestire, in quanto l'uomo era ormai fuori controllo, è stato richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Immediatamente sono intervenute due volanti della polizia che hanno immobilizzato l’uomo che a quel punto si è iniziato a calmare.

Gli agenti hanno ricostruito l’accaduto arrestando il 65enne con l'accusa di lesioni a personale sanitario, in base alla recente modifica legislativa emanata a tutela di questa categoria professionale. I poliziotti, poi, dai primi accertamenti hanno rilevato, come già detto, che l’uomo si trovava già agli arresti domiciliari. Nel corso della mattinata di venerdì 4 aprile il 65enne è stato giudicato per direttissima e il giudice ha convalidato l’arresto e segnalato il fatto al magistrato di sorveglianza per l’eventuale inasprimento della misura alternativa in corso. Non è la prima volta che un operatore sanitario viene aggredito e che resta ferito durante lo svolgimento del suo lavoro. 

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