L'INFORTUNIO SUL LAVORO
Si terranno venerdì 28 marzo alle 15, nella chiesa parrocchiale di Sferracavallo, frazione di Orvieto, i funerali di Umberto Rosito, l’operaio 37enne morto sul colpo nella mattinata di martedì 25 marzo, dopo essere stato investito da un autoarticolato sull’autostrada A1. Il pm Raffaele Pesiri infatti ha disposto il rilascio della salma e la restituzione ai familiari per dare seguito alle esequie, non ritenendo necessario ricorrere all’esame autoptico sul corpo del giovane uomo.
La salma sarà esposta da stamani alle 10.30 alla camera mortuaria dell’ospedale Santa Maria della Stella. Originario di Corato, in provincia di Bari, ma da anni residente a Orvieto, in provincia di Terni, dove viveva con la moglie e la figlia di 3 anni, Umberto Rosito era impiegato come operaio presso un’azienda locale specializzata nella realizzazione e manutenzione delle strade. Insieme ai colleghi aveva appena iniziato a stendere la segnaletica per un cantiere, regolarmente segnalato. Al volante dell’autoarticolato che lo ha travolto, un 34enne di origini tunisine, residente in Toscana, che lavora per una ditta di distribuzione della provincia di Arezzo.
Il 34enne, che aveva appena effettuato una consegna in un supermercato di Orvieto e si era rimesso in viaggio, è risultato negativo ai test alcolemici e antidroga. Come da prassi sarà sottoposto ad ulteriori esami anche se non è escluso possa essersi tratto di un colpo di sonno.
La Procura di Terni ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Gli agenti della sottosezione della polizia stradale di Orvieto, coordinati dal comandante Massimiliano Bolli, sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica. Da appurare le ore di guida alle spalle, il tracciato e la velocità del mezzo pesante che trasportava alimenti. Sotto sequestro la scatola nera.
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