Il caso
I carabinieri forestali in azione a San Gemini
Sette verbali amministrativi, per un totale di quasi 7 mila euro, sono stati notificati al titolare di un’impresa boschiva. I carabinieri forestali gli contestano di aver tagliato 60 querce, anche secolari violando, la normativa vigente. I militari, durante un normale controllo del territorio, hanno notato una serie di tronchi accatastati su una strada sterrata del comune di San Gemini.
Le dimensioni del legname hanno insospettito i carabinieri, spingendoli ad effettuare una accurata verifica circa la regolarità del taglio effettuato nei boschi della zona.
Gli accertamenti, eseguiti anche tramite rilievi tecnici e misurazioni geo-satellitari, hanno confermato che una ditta boschiva, di proprietà di un uomo di nazionalità estera, pur essendo in possesso dell’autorizzazione prevista, aveva eseguito le operazioni di taglio non rispettando la normativa regionale che tutela le superfici boscate.
La ditta, infatti, aveva abbattuto oltre 60 piante di quercia di grosse dimensioni che dovevano invece rimanere nel bosco per garantire la sua rinnovazione. E le operazioni di taglio erano state eseguite in maniera difforme dalla normativa, finalizzata a garantire la riproduzione delle piante tramite polloni. I carabinieri forestali di Terni hanno quindi sanzionato il titolare della ditta boschiva. E’ bene ricordare che il taglio indiscriminato dei boschi è spesso la causa di frane, valanghe ed erosioni.
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