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IL CASO

Terni, "Contratti di pochissimi giorni e nodo orari", i sindacati sospendono confronto con Randstad sui lavoratori somministrati in Eskigel

15 Marzo 2025, 11:53

Terni, "Contratti di pochissimi giorni e nodo orari", i sindacati sospendono confronto con Randstad sui lavoratori somministrati in Eskigel

Dopo mesi di trattative con Randstad, le organizzazioni sindacali Felsa Cisl Umbria, Nidil Cgil Terni e Uiltemp Uil Umbria hanno deciso di interrompere il dialogo con l'agenzia in merito alla situazione dei lavoratori somministrati presso Eskigel di Terni.

In una dichiarazione congiunta, i sindacati hanno affermato: "Riteniamo che non sussistano più le condizioni per proseguire il confronto, poiché non ci sono mai state fornite risposte concrete alle numerose problematiche sollevate".

Da tempo, infatti, le parti sociali sono impegnate a risolvere questioni che hanno acuito il malcontento tra i lavoratori somministrati. I sindacati denunciano che l'azienda utilizzatrice, operante in ambito stagionale, applica un'eccessiva flessibilità nei contratti, spesso non rispettando l'accordo che prevede contratti temporanei di almeno 15 giorni. "Ad oggi continuano a essere stipulati contratti di durata ben inferiore", sottolineano i sindacati.

Inoltre, Felsa, Nidil e Ultemp hanno reiterato più volte la necessità di garantire equità nel trattamento dei lavoratori somministrati, i quali, pur svolgendo mansioni simili a quelle dei colleghi diretti, ricevono inquadramenti differenti. Centrale è anche la questione degli orari di lavoro.

Le organizzazioni sindacali informano che, a inizio stagione, i lavoratori assunti con contratti a tempo indeterminato da Randstad presso Eskigel hanno ricevuto un ulteriore documento che comunicava una modifica dell'orario di lavoro. Invece delle 44 settimane previste dal 1° gennaio al 31 ottobre, simili ai contratti dei dipendenti diretti, ora l'orario copre l'intero anno senza specificare i periodi di attività e inattività.

"Si tratta di lavoratori ormai strutturali per l'azienda, che gestiscono persino linee di produzione o interi reparti", affermano i sindacati. "Questi lavoratori, sottostimati da anni, continuano a garantire a Eskigel la possibilità di produrre, generare fatturato e vantare profitti invidiabili."

Infine, le sigle sindacali dichiarano: "In base al mandato ricevuto dall'assemblea dei lavoratori, abbiamo chiesto a Randstad di rivedere la modifica degli orari che sta causando la perdita di professionalità fondamentali. Un esodo verso altre realtà lavorative è in corso e potrebbe danneggiare ulteriormente la produttività. Chiediamo il rispetto degli accordi e della parità di trattamento per i lavoratori".

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