L'ANNUNCIO
Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e segretario nazionale di Alternativa Popolare
“Allargheremo la provincia di Terni per rendere il nostro territorio più forte a livello industriale, turistico sociale”. Stefano Bandecchi - sindaco di Terni e segretario nazionale di Alternativa Popolare - torna a prendere in mano la questione del riequilibrio territoriale dell’Umbria.
L’annuncio lo fa, come sua consuetudine, postando un video sui suoi social dove spiega chiaramente quella che ha definito operazione ‘allarghiamo la provincia di Terni’: saranno raccolte delle firme in 14 Comuni umbri, zona spoletina. La petizione, nel segno di Alternativa Popolare, sarà poi consegnata alla Regione Umbria, al Governo e a tutti i consigli comunali. “E’ arrivato il momento di occuparci anche della provincia – dice nel video - la provincia di Terni deve essere messa in condizioni di essere più forte ed equilibrata in Umbria rispetto alla provincia di Perugia. Non abbiamo niente da togliere a Perugia, ma la provincia di Terni è troppo piccola per un equilibrio giusto, se ne parla da anni ed ecco che Alternativa Popolare, che oggi gestisce il consiglio comunale di Terni, ha deciso di farsi promotrice finalmente di questa iniziativa: cominceremo a raccogliere le firme, lo dico a tutti i cittadini di Todi, Massa Martana, Spoleto, Campello sul Clitunno, Sellano, Preci, Cerreto di Spoleto, Norcia, Vallo di Nera, Santa Anatolia di Narco, Scheggino, Poggiodomo, Cascia e Monteleone di Spoleto, in questi Comuni raccoglieremo le firme che poi consegneremo alla Regione, al Governo e a tutti i consigli comunali, perché è iniziata l’operazione ‘allarghiamo la provincia di Terni’ e facciamolo sul serio anziché chiacchierare come è successo fino a ieri da una parte e dall’alta. Servirà a far sì che Terni e la provincia sia più forte a livello industriale, a livello turistico e a livello sociale. Detto ciò – conclude Bandecchi - partiamo con la raccolta di firme”. La questione del riequilibrio territoriale dell’Umbria era già nel programma elettorale di AP, il cosiddetto ‘Progetto 300.000’:
“Il nostro si chiama ‘Progetto 300.000’ – aveva detto Bandecchi durante la campagna elettorale - perché Terni doveva arrivare ad avere 300 mila abitanti e non ce l’ha fatta. Ora dobbiamo lavorare sulle problematiche che ci sono sempre state e cercare di portare alla luce qualcosa di nuovo. Quello che manca a Terni è proprio l’idea di sviluppo”.
Nel sottotitolo del suo nuovo video scrive: “Il Progetto Terni 300.000’ entra nella realtà. Poche parole molti fatti”. Bandecchi inoltre aggiunge: “Si deciderà se si vuole anche un referendum popolare, di fatto – precisa - se supera la metà dei cittadini, è automatico che il Governo possa decidere per promuovere un referendum”.
L’operazione del riequilibrio territoriale era già stata portata avanti durante il mandato del sindaco di Terni Gianfranco Ciaurro, l’intenzione era di portare sotto la provincia di Terni la zona di Spoleto e parte del Folignate. In particolare a Spoleto c’era stato grande consenso tanto che era stato costituito un comitato proprio per portare avanti la battaglia con l’obiettivo di staccarsi da Perugia e di unirsi a Terni. Ora Bandecchi ci riprova. Staremo a vedere in quanti aderiranno.
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