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Emergenza sicurezza

Terni, ancora un furto con spaccata di notte in centro. Preso di mira minimarket. Ladri in fuga con 400 euro

In corso le indagini della polizia per risalire agli autori del raid in via di Porta San Giovanni. E c'è già un sospettato

19 Febbraio 2025, 22:36

furto spaccata centro terni

Ancora un furto con spaccata a Terni

A sole 24 ore dal furto compiuto di notte ai danni del bar Valentina, tra largo Villa Glori e corso Tacito, un’altra spaccata ha colpito un’attività commerciale del centro di Terni: il minimarket etnico di via di Porta San Giovanni.

Il fatto è accaduto intorno alle 4.30 di mercoledì 19 febbraio. Un bandito ha rotto uno dei vetri adiacenti la porta di ingresso e poi l’ha aperta, accedendo all’interno. Lì avrebbe messo le mani sul fondo cassa dell’attività commerciale - circa 400 euro il bottino - per poi fuggire. Ad accorgersi dell’accaduto è stato il titolare quando poche ore dopo è andato al lavoro. Immediata la segnalazione alla polizia di Stato, intervenuta sul posto con personale della squadra volante e del gabinetto di polizia scientifica.

Gli investigatori della Questura di Terni avrebbero acquisito le immagini delle telecamere presenti, dalle quali emergerebbe che l’azione predatoria è stata condotta da un soggetto corpulento e di colore. In corso di valutazione anche eventuali collegamenti con altri furti più o meno recenti avvenuti in centro: dal negozio Cicogna di via Mazzini al bar Evangelisti di via Angeloni, fino al citato bar Valentina dove i ladri sono fuggiti con i 200 euro trovati nel fondo cassa del locale. Oltre alla rapina messa a segno domenica pomeriggio in vico San Lorenzo da tre soggetti ed alcuni furti commessi su autovetture ferme in sosta.

Spetta a chi indaga dire se la mano (o le mani) sia la stessa, ma la sensazione, a prescindere da tutto, è che il lavoro degli inquirenti sia in una fase avanzata. Ci sarebbe infatti già un'idea di massima su chi possa essere il soggetto che, nel tempo, avrebbe agito con furti quasi sempre di modesta entità - ma con danni ben più rilevanti - su autovetture e negozi. Obiettivo ora è porre un argine, dopo che i precedenti - evidentemente - hanno avuto un'efficacia temporalmente limitata.

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