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Il caso

Terni, strappo tra il sindaco Bandecchi e Colasanti. Il delegato comunale alla sanità si dimette dall'incarico

Secondo Gianfranco Colasanti "sono venute meno alcune priorità di cui avevo parlato con il sindaco all'inizio del suo mandato, anzi quando ancora stava facendo la sua campagna elettorale"

19 Febbraio 2025, 12:19

gianfranco colasanti terni disabili

Gianfranco Colasanti si è dimesso dall'incarico di delegato del sindaco alla sanità

Gianfranco Colasanti, presidente Unmil, martedì 18 febbraio, ha rassegnato le sue dimissioni da consulente e delegato alla sanità del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi. Colasanti era stato nominato con delibera del consiglio comunale nel dicembre del 2023. Le motivazione delle dimissioni, Colasanti le ha scritte al primo cittadino in una lettera. “Sono venute meno alcune priorità di cui - spiega Colasanti al sindaco - avevamo parlato all'inizio del suo mandato, anzi quando ancora stava facendo la campagna elettorale.

Mi ricordo, come fosse ieri, il nostro primo incontro. Eravamo nella sala stampa dello stadio Libero Liberati ed ero accompagnato da due membri della segreteria della Unmil. Le illustrammo parte del volume La città accessibile che riguarda le criticità della città per un diversamente abile, ma soprattutto le problematiche legate al mondo della sanità. In quella circostanza mi rispose che se fosse stato eletto mi avrebbe portato in Comune e nominato suo delegato alla sanità. Così è stato. Le dissi che ci sarei stato ad una condizione, non volevo un assessorato e rinunciavamo ad ogni forma di rimborso o di indennità di carica. Ho rinunciato alle varie monetizzazioni per aiutare malati, disabili e chi in grave disagio aveva bisogno”. Poi Colasanti ha ricordato quando insieme al sindaco entrò nel reparto psichiatrico dell’Usl.

“In seguito mi ha chiesto di fare un progetto per avere una città accessibile – continua ancora Colasanti – per i diversamente abili, anziani con deambulatore, mamme con passeggini e via dicendo: mi sono impegnato. Le comunicai che avevo problemi con l'ufficio tecnico, mi rispose che dovevo stare tranquillo e di andare avanti. Peccato che tutto il mio impegno è finito nell'oblio. Per quanto riguarda la nota dolente del nuovo ospedale anche qui prima sembrava avere una soluzione poi il silenzio.

Se oggi il nostro ospedale, può vantare la ristrutturazione di vari reparti, la realizzazione dell'elisuperficie, lo si deve al direttore generale Andrea Casciari e ai tecnici. Non trovo giusto che tanti progetti che avevamo in programma si siano bloccati. Non mi interessa sapere il motivo, ma visto questo cambiamento - conclude - è giusto prendere strade diverse”.

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