Il caso
Il carcere di vocabolo Sabbione a Terni
Nel carcere di Terni ed in quello di Parma i detenuti potranno avere rapporti intimi con le proprie mogli o compagne. Una novità assoluta che fa seguito ad una sentenza della Corte Costituzionale dello scorso anno.
E' stato accolto il ricorso di un recluso che sta scontando la sua condanna, sino al 2026, nella casa circondariale di vocabolo Sabbione.
Ora dovranno essere allestite le stanze dell'amore in grado di rispettare la privacy dei detenuti senza una sorveglianza diretta da parte della polizia penitenziaria.
L'iniziativa riconosce ai detenuti, a prescindere dalla pena che devono scontare, il diritto all'affettività, compresi i rapporti sessuali, e, dopo i casi di Terni e Parma, la decisione potrebbe estendersi anche al resto d'Italia.
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