Terni, spunta l'ombra dei riti satanici al cimitero. Trovato foglio con imprecazioni in rumeno accanto ad una tomba

A Terni vanno a portare i fiori al cimitero sulla tomba del proprio padre defunto e trovano un chiodo piantato sulla croce in legno. Sotto, poco visibile, attaccato al chiodo, c'era un sacchetto nero contenente un altro involucro con all'interno uno scritto in rumeno. Il fatto è accaduto a due donne ternane, Alessandra e Francesca (nomi di fantasia), che sono rimaste incredule nel vedere un chiodo conficcato nel crocifisso.

Messe nere, riti satanici o cosa altro? “La prima cosa che abbiamo fatto – spiegano – è stata quella di togliere il chiodo dalla croce di legno. E' proprio lì che abbiamo visto questo sacchetto nero. A quel punto lo abbiamo aperto, anche se avevamo qualche timore e c'era un altro sacchetto che conteneva un foglio scritto in rumeno con alcune parole cancellate.

Ci siamo spaventate perché non sapevamo che fare. La prima cosa che ci è venuta in mente è stata quella di fotografare il documento per farcelo tradurre ed è emerso che erano imprecazioni verso una persona e la famiglia. La prima cosa che abbiamo fatto è stato quella di bruciare tutto. Ogni settimana veniamo al cimitero per portare i fiori sulla tomba di nostro padre, ma non abbiamo mai trovato niente del genere. Abbiamo pensato a riti satanici o di magia nera o a quelle che una volta venivano chiamate fatture. Abbiamo sentito – continuano Alessandra e Francesca – che in un'altra tomba sono state ritrovate delle foto di persone ternane. Anche in questo caso i familiari sono intervenuti facendo presente la situazione a chi di dovere. Ora ogni volta che andiamo al cimitero abbiamo il timore di trovare qualche brutta sorpresa. Siamo rimaste scosse e ferite nel cuore nel vedere quel buco sulla croce di legno lasciato dal chiodo”. E non è un caso isolato.

“Purtroppo - spiega l'assessore comunale ai Servizi Cimiteriali, Marco Iapadre - fatti simili si sono verificati non solo nel cimitero di Terni, ma anche in quelli periferici. Malgrado le telecamere funzionanti agli ingressi è accaduto che siamo venuti a conoscenza di fatti simili come quelli accaduti a queste signore. Quando ci vengono fatte segnalazioni immediatamente informiamo le forze dell'ordine. Intanto stiamo pensando di installare altre telecamere all'interno di alcuni punti strategici del cimitero. Vorrei specificare, inoltre, che spesso si tratta di persone che si introducono di notte all'interno del cimitero in orario non consentito quando insomma non c'è personale di sorveglianza. Purtroppo - conclude - ce ne accorgiamo soltanto il giorno successivo”.