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Terni, operaio termina il turno di lavoro e spaccia la cocaina: scoperto grazie alla segnalazione con l'app YouPol

24 Gennaio 2025, 09:46

Terni, operaio termina il turno di lavoro e spaccia la cocaina: scoperto grazie alla segnalazione con l'app YouPol

L'app YouPol della Polizia di Stato

Grazie ad una segnalazione giunta sull’applicazione YouPol che indicava un’attività di spaccio ad opera di un operaio, la Polizia di Stato ha arrestato un 37enne italiano per cessione e detenzione di stupefacente.

Nel pomeriggio di giovedì23 gennaio, al termine del turno di lavoro, l’uomo è stato visto uscire dall’azienda dove lavora e, a bordo della propria autovettura, dirigersi in un parcheggio in zona Sabbione. Lì si è incontrato con un'altra persona che lo attendeva e al quale ha consegnato due involucri dietro corrispettivo di denaro.

Avvenuto lo scambio, i poliziotti della Squadra Mobile – diretta dal Vice Questore Marco Colurci – sono intervenuti e hanno sequestrato i due involucri che contenevano cocaina. La segnalazione di Youpol è quindi risultata attendibile.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare a carico del 37enne, gli agenti della Sezione Narcotici hanno trovato altre dosi di cocaina, per un totale di 85 grammi, un bilancino di precisione, 9 mila euro in contante e materiale da confezionamento.

L’arresto, su richiesta della Procura della Repubblica di Terni – Sostituto Procuratore Elena Neri – è stato convalidato nell’udienza di venerdì 24 gennaio, al termine della quale, nelle more del processo, il Giudice ha applicato gli arresti domiciliari e il sequestro delle somme di denaro.   

L’acquirente - un 43enne ternano - è stato invece segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanza stupefacente.

L'app YouPol, per smartphone, tablet e computer, è nata nel 2017 come strumento pratico e immediato di comunicazione fra i cittadini e la Polizia di Stato per prevenire e contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’App, a cui si accede con registrazione utente o in forma anonima, consente l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle questure. Non sostituisce il numero di emergenza (NUE) 112 ma rappresenta una modalità alternativa di contatto rapido con la Polizia di Stato.

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