L'iniziativa
Il ristoratore ternano Michele Lo Iacono
Le nuove norme previste dal codice della strada in caso di guida in stato di ebbrezza spaventano i clienti di ristoranti e locali. Molti ristoratori, anche a Terni, lamentano un calo di presenze e del consumo di bevande alcoliche, c’è persino chi ha paura dello spumante nel risotto. Di contro sta invece aumentando il numero di analcolici richiesti al bancone di molti locali che, da quando sono entrate in vigore le nuove norme, adesso si stanno sempre più rifornendo di vini, birre e gin tutti assolutamente senza alcol. In sostanza, il nuovo codice della strada ridurrà pure gli incidenti stradali, e meno male, ma rende meno gustose le cene al ristorante. Ma c’è anche chi non ci sta e, pur di mantenere buoni clienti e affari, ha deciso di organizzare servizi di navette o addirittura di riaccompagnare personalmente a casa i clienti e anche gratuitamente.
E’ il caso di Michele Lo Iacono, titolare dei Ribelli di Campagna di via Valnerina, a pochi passi dalla cascata delle Marmore, che ha deciso di correre subito ai ripari: “Gli amari e i limoncelli non si vendono più e anche il consumo di vino è limitato, ormai non più di un calice a persona, con le bottiglie che restano sugli scaffali - spiega Lo Iacono.
Per noi, che non siamo in centro, è un vero problema, le persone preferiscono non spostarsi troppo per evitare controlli e multe salate, oltre al ritiro della patente”. Michele Lo Iacono però non si è perso d’animo e ha escogitato un sistema per far stare tranquilli i suoi clienti: “Abbiamo deciso che il venerdì e il sabato sera, con le nostre auto, forniremo il servizio navetta ai clienti che ce lo chiederanno, prendendoli e riportandoli direttamente nelle loro abitazioni. Siamo pronti anche a noleggiare un pulmino, se sarà necessario. C’è paura, lo capisco - prosegue il ristoratore - forse passerà, intanto noi cerchiamo di lavorare come possiamo”. L’operazione cena sicura, come l’ha denominata Lo Iacono, sta avendo successo e ora anche altri ristoratori si stanno attrezzando. “Diciamo che non è una cosa che ho inventato io – precisa Lo Iacono - le discoteche e altri locali già lo fanno da tempo, infatti il sabato sera spesso è difficile riuscire a trovare pulmini liberi, però noi ce la mettiamo tutta, vogliamo continuare a lavorare. Durante le feste natalizie – aggiunge - c’è stato un calo serale del lavoro e di presenze, anche a Capodanno abbiamo avuto varie disdette”.
La notizia del ristoratore che accompagna gratis a casa si sta spargendo a macchia d’olio, l’operazione quindi inizia a dare i suoi frutti: “Questo è stato il primo weekend, dunque siamo solo all’inizio, abbiamo preso e riaccompagnato a casa 8 persone e già ne ho diverse prenotate per il prossimo fine settimana”. Michele lancia un appello: “Dobbiamo lavorare tutti, spero che anche altri colleghi seguano l’esempio, anzi, penso di contattarli direttamente, qua attorno alla cascata delle Marmore ci sono diversi ristoranti, sarebbe bello che tra colleghi si possa collaborare, magari dividendoci i costi dei noleggi, se si lavora tutti sono felice e l’economia gira!”.
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