IL RACCONTO
“Sono stati momenti di panico quelli sul volo di linea che da Roma Fiumicino ci ha portati a Marrakech in Marocco”.
Queste le parole di chef Umberto Trotti di Ferentillo, che, oltre ad essere un noto ristoratore, è anche colui che, insieme alla sua famiglia, si è salvato 13 anni fa dal naufragio della nave Costa Concordia.
Sui social ha raccontato la sua disavventura.
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“Un uomo che viaggiava sul nostro stesso volo – continua Trotti – ha iniziato all'improvviso a urlare fino ad aggredire le persone sedute vicine a lui. Le motivazioni di questo raptus non si conoscono o forse hanno evitato di comunicarcele. L'unica cosa che so è che la persona che ha dato in escandescenza è poi stato bloccato ed è rimasto per un'ora e mezza sul sedile dell'aereo. Non è stato semplice volare in queste condizioni perché lo spavento è stato tanto. Soprattutto avevamo il timore che ci facesse del male. Fortunatamente è andato tutto bene". Tutti coloro che conoscono Trotti ieri dopo aver visto il post si sono subito preoccupati e lo hanno chiamato.
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