Il caso
Le pietre divelte da Porta Spoletina a Terni
Due grosse pietre sono state divelte dal basamento del bastione del complesso altomedievale di Porta Spoletina. Non si riesce ancora a capire se sia stato un atto vandalico o se qualcuno, a Capoodanno, abbia inserito nelle fenditure dei mortaretti, così da scalzare le pietre dal resto della parete.
Un atto che mette in pericolo la struttura del bastione, un simbolo non solo di via Eugenio Chiesa, ma della stessa città di Terni. "Tutta la struttura - afferma lo storico Carlo Favetti - risale al periodo delle lotte medievali tra Comuni e questo era un sistema difensivo della città. Oltre ad essere tutelato dall’amministrazione comunale e dalla Soprintendenza, da sempre il monumento in questione è stato oggetto di cura e manutenzione oltre che di studio. Il bastione preso di mira è a pianta quadrata, un tempo alla sua sommità c’erano merlature.
In basso, nella facciata sul versante della rotonda di viale Curio Dentato, è presente una postierla per accedere all’interno. Le mura, compresa l'antica porta, sono state restaurate e mostrano tutte le caratteristiche militari dell'epoca con contrafforti, feritoie, caditoie e beccatelli, abbelliti da barbacani in pietra". Occorre che al più presto si intervenga al ripristino della sicurezza in quel tratto di strada vicino alla torre. Saranno esaminate anche le immagini delle telecamere presenti in zona.
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