LA REPLICA
Emanuele Prisco
“La delicatezza del dossier Ast richiede attenzione e serietà. Il futuro dell’acciaieria Ast di Terni e la relativa firma dell’Accordo di programma sono temi che sono stati già al centro del primo confronto tra il ministro Urso e la presidente della Regione Umbria Stefani Proietti, lo scorso 6 dicembre”.
E' la precisazione del sottosegretario al Ministero dell'Interno e coordinatore regionale di FdI Umbria, Emanuele Prisco, all’appello che Anna Ascani, vicepresidente della Camera e deputata dem, ha avanzato, intervenendo al programma Restart su Rai3.
“A sinistra si gioca allo scambio di personalità: la presidente Ascani, vicepresidente della Camera - tuona in risposta il sottosegretario Prisco - fa le veci della presidente Proietti, presidente della Regione”. Invece il 6 dicembre, “il ministro e la governatrice - ha spiegato il sottosegretario e coordinatore regionale di FdI Umbria - decisero di aspettare proprio la formazione della Giunta regionale e quindi anche la nomina dell’assessore competente, avvenuta solo il 18 dicembre, per convocare una riunione preliminare su Ast. Forse il Pd pensa di governare la Proietti e parlare al suo posto, dimenticando che le istituzioni vanno invece rispettate da tutti? In ogni caso, mentre la Presidente Ascani perde tempo in chiacchiere, il Governo va avanti lavorando al rilancio della siderurgia nazionale, Ast compresa”.
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