Il caso
Sharif Elanain, ex attore porno conosciuto come Sheri Taliani
E’ stata fissata per lunedì 16 dicembre l’udienza del processo a carico di Elanain Sharif, l’ex attore porno italo-egiziano finito in carcere da più di un mese. Il 44enne, residente a Terni, è stato rinchiuso in un carcere de Il Cairo dopo essere stato prelevato dalle forze di polizia all’aeroporto internazionale della capitale egiziana.
Per giorni era come sparito nel nulla, ma ora la situazione sta migliorando. Lo conferma il suo legale di fiducia, l’avvocato Alessandro Russo, dal suo studio di Foligno. E proprio nella città umbra abita anche la mamma di Elanain che, giovedì scorso, ha potuto fare visita al figlio in carcere. E l’ha trovato un po’ meglio di come lo aveva lasciato l’ultima volta.
“Elanain - conferma l’avvocato Russo - è apparso più tranquillo ed è consapevole di non essere stato lasciato solo. Si è mossa anche la Farnesina ed il Consolato italiano a Il Cairo. E proprio un rappresentante consolare, in veste di osservatore, sarà ammesso all’udienza di lunedì 16 dicembre”. L’avvocato Russo sta seguendo il caso insieme ad alcuni suoi colleghi egiziani ed è convinto che presto il suo assistito potrà chiarire la sua posizione.
Da parte del legale e delle autorità consolari c’è il massimo rispetto nei confronti degli organi giudiziari egiziani. Il caso è molto delicato ed è interesse di tutti muoversi con la massima cautela. Il detenuto ha potuto cambiarsi d’abito e riceve regolarmente il vitto. E la conoscenza della lingua gli è sicuramente d’aiuto nel contesto in cui si trova. Con il passare dei giorni si è definito meglio anche l’impianto accusatorio che, in base alle leggi di quel Paese, lo tiene da giorni dietro le sbarre in attesa di giudizio. L’avvocato Russo ha ricevuto il fascicolo con i reati di cui deve rispondere il suo assistito.
“Sono tre i capi di accusa - afferma - contestati ad Elanain: l’incitamento al vizio, l’uso di internet per commettere un reato e il danneggiamento dei principi e dei valori posti alla base della famiglia egiziana. Reati che sono previsti dal codice penale egiziano”. Per i video hard, comparsi sul web, rischia dai 2 ai 5 anni di carcere. Nel corso della prossima udienza sicuramente non si andrà a sentenza, ma ci sarà spazio per sollevare alcune eccezioni procedurali con le solite schermaglie tra accusa e difesa. Poi bisognerà attendere il verdetto, ma ci vorranno altre udienze.
Del caso si sta occupando anche Mariagiovanna Ferrante, amica di Elanain e nota nel mondo del porno con il nome d’arte di Mary Rider. Nei giorni scorsi la donna aveva ricordato che Elanain era partito per l’Egitto con la moglie e la mamma per definire alcune questioni relative ad una sua proprietà immobiliare dopo il matrimonio che aveva celebrato pochi mesi fa. Ma non appena aveva messo piede in Egitto era stato arrestato.
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