L'iniziativa
Il bar Miranda
Riapre l’unico bar di Miranda con tanti progetti per il futuro. Da un paio di anni il piccolo borgo di montagna, che conta una settantina di residenti fissi, era rimasto senza l’unico punto di aggregazione. E con gli abitanti costretti a spostarsi di parecchi chilometri per fare la spesa o anche solo per prendersi un caffè. Da sabato 30 novembre si cambia. Alcuni giovani del paese hanno deciso di rimboccarsi le maniche per far rivivere il borgo dei loro nonni da cui si domina tutta la Conca ternana. E per l’inaugurazione hanno scelto un giorno particolare, l’accensione della maxi stella che ha fatto conoscere il nome di Miranda in tutto il mondo.
Il bar Miranda sarà gestito dall’associazione Sporting Village 2.0 su un immobile di proprietà della Pro loco. E al di là dell’aspetto commerciale ci sono tante iniziative in programma. Lo conferma Daniele Mancini che ha dato vita al progetto insieme alla moglie Erika Leonardi, il socio Jacopo Schiaroli ed il collaboratore Fabio Cavalieri. “Domani - racconta Daniele - ci sarà l’apertura straordinaria dalle 15.30 in poi. Durante le feste di Natale saremo aperti nel fine settimana, ma dalla fine di febbraio in poi il bar in piazza sarà in funzione tutti i giorni. Ci sono ancora dei lavori da completare, ma siamo pronti a partire e abbiamo tante idee. Il bar diventerà un luogo di aggregazione per tutti, giovani ed anziani. Per giocare a carte, guardare la tivù o solo per scambiare quattro chiacchiere. Il nostro obiettivo è rilanciare Miranda. Non possiamo permettere che questo borgo stia morendo. Vogliamo invertire la tendenza, offrendo servizi a chi ci abita stabilmente, e sono anche molti giovani, oltre ai villeggianti. E in questo percorso la presenza della stella cometa ci può essere di grande aiuto”.
Mancini e gli altri ragazzi vogliono fare del bar anche un punto di ritrovo per organizzare escursioni a piedi e in bici sulla montagna. E nel prossimo futuro il locale potrà essere utilizzato anche come minimarket con beni non facilmente deperibili così da evitare che ci si debba spostare verso Terni anche solo per acquistare un chilo di pane. E i nuovi progetti presto si estenderanno anche alla Pro loco ed alla tradizionale sagra del marrone, interrotta dal 2019 e che invece potrebbe tornare dal prossimo anno. “E poi - continua Mancini - organizzeremo eventi a Capodanno ed in altre particolari ricorrenze coinvolgendo anche i due ristoranti del paese. Vogliamo dare una nuova vita al paese. Ci crediamo e c’è tanto entusiasmo tra noi”. In futuro si sta pensando anche un progetto per produrre energia elettrica attraverso delle bici da spinning. Le idee, come si vede, non mancano. L’appuntamento con il taglio del nastro è dunque fissato per sabato 30 novembre quando la maxi cometa, ideata tanti anni fa dal compianto Ivo Borghetti, tornerà a splendere sulla città di Terni. E per l’occasione si brinderà dal bar Miranda.
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