Il caso
Il carcere di Terni
Ancora una giornata di follia nella casa circondariale di Terni dove, lunedì 23 settembre, un detenuto africano ha aggredito e preso a morsi alcuni poliziotti. “E' stata un'aggressione tanto violenta quanto assurda”, sottolinea Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. “Il detenuto di origini nigeriane collocato alla sezione G del carcere di vocabolo Sabbione si rifiutava di rientrare in cella perché - racconta Bonino (Sappe) - voleva cambiare reparto. L’agente di servizio, visto che il recluso non voleva sentire ragioni, chiamava a supporto il vicecomandante, che si recava immediatamente sul posto con altri due colleghi: mentre parlava con il recluso, però, quest'ultimo gli si scagliava contro, mordendolo alla spalla e successivamente ad un polpaccio. Lo stesso trattamento lo ha riservato ad un altro poliziotto intervenuto, ma, nonostante la ferocia e la violenza, i due baschi azzurri, anche se a fatica, sono riusciti a riportarlo nella sua cella".
Servizio completo sul Corriere dell'Umbria di martedì 24 settembre 2024.
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