Tragedia di Maratta
Due piloti esperti, un aereo fresco di manutenzione che, quanto meno all’apparenza, era in ottimo stato. E’ questo il contesto in cui è maturata la tragedia di Maratta a Terni, con il monomotore quadriposto P66C, costruito nel 1978, che si è schiantato subito dopo il decollo dall’aviosuperficie Alvaro Leonardi. A confermare le (presunte) ottime condizioni del velivolo è il presidente dell’Aero Club Pescara Breda, Cristiano D’Ortenzio. “Tutti gli operatori e tutti i mezzi sono certificati e seguiti in modo rigorosissimo - ha spiegato - sulla manutenzione metto la mano sul fuoco. Il Charlie - prosegue - aveva solo 15 ore di volo dall’ultimo controllo, che viene effettuato ogni 50 ore”.
Servizio completo nel Corriere dell'Umbria di domenica 25 agosto.
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