Attualità
“Non siamo noi che abbiamo voluto il Tutor. Un anno fa avevamo chiesto maggiori controlli e se era possibile anche con sistemi elettronici tra l'uscita della galleria della cascata delle Marmore e Collestatte Piano. Un tratto di strada di un chilometro. Ora sembrerebbe che questo tipo di controllo e di disagi che comporta per i residenti della Valnerina sia dovuto a noi”. Queste le parole di Giovanni De Angelis, portavoce di alcuni residenti di Collestatte Carburo, nel giorno di avvio della sperimentazione del Tutor. Sull'arteria, meglio conosciuta dai residenti come la dritta dell'ex Viscosa le automobili e le motociclette sfrecciano, sia di giorno che di notte, a velocità elevate mettendo a rischio chi si trova a percorrere quel tratto di strada in auto, ma anche i pedoni che attraversano. La strada in questione è stata anche al centro della cronaca in quanto sono stati registrati incidenti mortali. Per questo c'era bisogno di maggiori controlli per evitare tragedie. “E' per questo motivo che avevamo richiesto - continua De Angelis - agli enti competenti un intervento in materia. Avevamo invitato le autorità, nella nostra proposta, a predisporre dei controlli della velocità nei punti più critici del centro abitato di Collestatte Piano che a nostro avviso sono l'area parcheggio cascata delle Marmore, quella del bivio di Collestatte e ponte Accarino dove ci sono attività commerciali e case. Ringraziamo il prefetto e le autorità competenti per il lavoro svolto e ci auguriamo che il Tutor possa essere utile per i residenti e per coloro che percorrono l'arteria”. Sono comunque giorni, da quando si è iniziato a parlare di Tutor e di velocità media, che gli automobilisti nel tratto di strada che va dal bivio di Papigno fino al confine con Arrone sono diventati più prudenti e ora ancora di più con i nuovi controlli.
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