TERNI
Truffe, rapine ed estorsioni nei confronti di persone anziane. Il gruppo, i cui componenti sono tutti di origine campana, ha agito anche nei territori della provincia di Terni, oltre ad aver operato prevalentemente a Roma e in altre zone, come Lucca, Latina, Napoli, Avellino, Salerno e Lecce. Dopo una complessa indagine è stato ricostruito il modus operandi della banda. Il canovaccio classico della truffa era quello del finto nipote o di parenti in difficoltà economica: dopo aver telefonato alla vittima e essersi guadagnato la fiducia dell'anziano interlocutore, sull'uscio di casa si presentava uno degli indagati spacciandosi per direttori di uffici postali, corrieri o amici ai quali consegnare denaro o gioielli. Secondo quanto riportato dall'Agenzia LaPresse, gli agenti hanno constatato che i membri dell’associazione, con base nel capoluogo partenopeo e, più precisamente nel quartiere Vasto-Arenaccia, avevano dei ruoli ben definiti, dai promotori ed organizzatori delle operazioni, ai telefonisti, incaricati di stabilire un contatto con le vittime, fino ad arrivare al ruolo di esattore che aveva il compito finale di recarsi presso le abitazioni degli anziani e riscuotere denaro o monili in oro. I 10 membri della banda sono stati rintracciati, identificati e arrestati dopo che l'autorità giudiziaria ha disposto misura cautelare della custodia in carcere.
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