Calcio
Il regalo di Natale con quattro giorni di anticipo. È quello che si è fatto il Mantignana Montemalbe domenica scorsa, battendo per 2-1 la capolista Montone. Tre punti firmati Francesco Minichino e Glauco Scappini. “Partita molto combattuta contro una squadra attrezzata per vincere il campionato - dice proprio l’attaccante classe 2008 di Mogini -. Siamo partiti bene, da squadra unita e compatta, anche quando ci hanno annullato un gol non ci siamo disuniti. Siamo rimasti sul pezzo e, grazie anche a un grande intervento di Marinacci, siamo rimasti in partita. Nel secondo tempo, dopo la pennellata di Fuscagni, pensavo davvero che il pallone non volesse entrare. Invece poco dopo siamo riusciti a passare in vantaggio: ho segnato su un bellissimo passaggio di D’Angelo, trovandomi tu per tu col portiere. È stato un momento di grande emozione che ci ha dato ancor più carica. Poi ci ha pensato Scappini, grande difensore, con tanta esperienza e consigli preziosi da cui posso imparare tanto. Questa vittoria è il risultato del lavoro di tutta la squadra. Un grande grazie al mister Mogini per la fiducia, ai miei compagni per gli insegnamenti, al presidente e a Brachini che mi ha sempre supportato e sopportato. Darei un 8 al gol di Scappini vista l’importanza e la difficoltà”.
“Una grande vittoria - gli fa eco proprio Scappini -, sapevamo d’incontrare la prima della classe quindi l’abbiamo preparata cercando di essere aggressivi per limitare il loro palleggio, ci siamo riusciti con sacrificio, coraggio e un pizzico di spensieratezza. Il Mantignana viene da un periodo positivo, io sono arrivato solo da due settimane, l’ambiente che ho trovato mi ha fatto sentire subito a mio agio. Certo, i risultati aiutano ma non vengono mai per caso, sono convinto che, se cerchi di dare sempre il massimo, alla fine vieni ripagato. Minichino me l’aveva descritto mister Mogini al telefono, ma, devo essere sincero, mi ha sorpreso: è birbo per essere così giovane ma soprattutto vede la porta. Domenica ha fatto un ottimo controllo che lo ha portato lì davanti, tanti riescono ad arrivarci ma poi tra segnare e buttarla fuori c’è una bella differenza. Un bel 7,5 al suo gol, sperando che Mini rimanga con i piedi a terra perché ancora non ha fatto niente che si possa ricordare. Il mio gol è stato più semplice visto l’assist al bacio di Xhaferri. Continuiamo così, a dare battaglia e alla fine faremo i conti”.
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