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VOLLEY

Il Mondiale è della Sir! Perugia batte Osaka dopo una finale da sogno (3-0)

I Block Devils, trascinati dalla regia di Giannelli e dai colpi di Ben Tara e Semeniuk conquistano il terzo titolo iridato della loro storia

Luca Bernardini

22 Dicembre 2025, 00:07

Il Mondiale è della Sir! Perugia batte Osaka dopo una finale da sogno (3-0)

La Sir Sicoma Monini Perugia conquista il terzo Mondiale per club della sua storia. I Block Devils hanno mandato al tappeto in una finale da sogno a Belém, in Brasile, l'Osaka Bluteon ed entrano sempre di più nell'Olimpo del volley. Campioni d'Europa in carica, i bianconeri vincono contro i giapponesi in 3 set (25-20, 25-21, 29-27). E' il gruppo a trionfare, una Sir fatta di campioni in tutte le posizioni di gioco.

Simone Giannelli, mvp del torneo, è il faro della squadra di Angelo Lorenzetti. Ben Tara è top scorer con 16 punti: quando c'è da attaccare è il numero uno e quando c'è da fare muro non si tira certo indietro (da rivedere in loop i due monster block nel primo set per l'allungo sul +6). Loser e Solè guidano il reparto centrale dei Block Devils con eleganza e potenza, Semeniuk (12 a referto) è l'equilibratore del team, Plotnytskyi tira cannonate a ripetizione. Ultimo, ma non per importanza, il libero Max Colaci. Tutte le volte che la Sir vince un trofeo, il veterano è in campo. Il caso non esiste.

PRIMO SET

Il primo set viaggia spedito nel segno dell'equilibrio. La Sir infligge un colpo, Osaka risponde. Una sfida da pugili d'altri tempi, impreziosita da giocate che solo a questi livelli si possono vedere. I giapponesi sono una gran squadra, guidata dal francese ex Piacenza e due volte oro olimpico, Brizard, e da Lopez, bomber cubano dal braccio bionico. Le due squadre si studiano fino al 12-11, poi Perugia mette la freccia e allunga sul +3. Lo strappo decisivo in questo parziale lo dà Ben Tara, prima con la specialità della casa, la schiacciata, poi con dei muri su Lopez e Nishida che trascinano la Sir verso la conquista del set. Da qui è ordinaria amministrazione per i bianconeri, che portano a casa il parziale dopo 24' (25-20).

SECONDO SET

L'inizio del secondo set è tutto di Perugia. Attacchi vincenti dal centro, dalla banda e dai 9 metri. In un lampo la Sir si trova 4-1, ma Osaka, dopo lo shock del momento, resetta e trova l'equilibrio giusto. Guidati dalla premiata ditta Nishida-Brizard, i giapponesi trovano il pareggio (5-5). Da qui le due squadre si scambiano le battute in continuazione, fino all'ingresso spedito di Semeniuk nella storia di questo parziale. Il polacco fa valere tutta la sua intelligenza e cerca sempre il tocco del muro per garantirsi il vantaggio (15-11). Osaka tenta di rientrare nel match, ma focalizzandosi troppo su Semeniuk i giapponesi lasciano spazio a Solè, che non si fa desiderare troppo e punisce Brizard e compagni. Si va sul set point Perugia. A consegnare il parziale ai bianconeri di Lorenzetti, l'aquilone dai 9 metri del regista francese, che esce fuori e che vale il 25-21.

TERZO SET

Si comincia con un errore di Plot dai 9 metri, poi il muro di Peng vale il 2-0 per Osaka. E chi a cercare di rimettere a posto la situazione se non Semeniuk? Due mani out consecutivi conquistati dal polacco che tiene Perugia in scia (2-3). Osaka però è scesa in campo con un piglio completamente diverso, con Larry a guidare i giapponesi sul +5 (9-4). Le due squadre si erano già affrontate nella fase a gironi, forse la partita più bella di questo Mondiale per club, finita al tie-break a favore di Perugia. In quel caso Osaka si trovava sotto 2-0 ed era andata vicina a completare la rimonta.

Guai quindi a sottovalutare i giapponesi. Ma dagli errori si impara e la Sir questo lo sa. Poi, se ci si mette di mezzo anche la fortuna, tutto diventa leggermente più semplice. Sotto 10-8, al servizio va Plotnytskyi: la sua battuta sbatte e muore appena dopo il nastro. Ace e -1. Nonostante questo, Osaka non demorde e continuare a pressare, allungando di nuovo il vantaggio a +3. Questo numero è una costante per tutto il match, tutto a favore di Osaka. Ma nella fase cruciale del parziale la Sir si rifà sotto (19-17). Larry e Nishida però sono implacabili, guidati anche da uno Yamamoto spiritato (21-18). Quando tutto sembra perduto, la garra argentina di Solè regala una speranza a Perugia. La tensione è alle stelle e si arriva ai vantaggi. La Sir annulla 4 set point, poi sul 27-26 arriva la prima palla partita per Perugia, annullata dall'attacco centrale di Peng. Al secondo match point, Giannelli beffa la difesa di Osaka e porta sul tetto del mondo la Sir.

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