L'umbro Andrea Stella re in Formula 1. Chi è l'uomo che ha riportato grande la McLaren

Nel dominio McLaren in Formula 1 c'è tanto, tantissimo, dell'umbro Andrea Stella. Lo scorso anno, da team principal delle due papaya, ha trionfato nel mondiale costruttori. Un successo bissato il 5 ottobre al traguardo del Gran Premio di Singapore. Ora, grazie al campione del mondo Lando Norris, centra la doppietta che tutti sognano in Formula 1. La McLaren è stata la dominatrice assoluta del campionato del mondo 2025. 

Stella ha guidato da leader del muretto la marcia trionfale del suo pilota numero 4 nella conquista del mondiale piloti, 17 anni dopo dall'ultima volta (targata Lewis Hamilton nel 2008). Un ruolo cruciale per l'umbro, che ha dettato la linea e la strategia portando avanti fino in fondo la sua filosofia, secondo la quale una scuderia non ha bisogno di una prima e seconda guida, e così è stato per la coppia Norris-Piastri. 

Chi è Andrea Stella

Nato il 22 febbraio 1971 a Orvieto, Stella ha una carriera che si estende per oltre due decenni nel motorsport, collaborando anche nella vittoria di tre titoli mondiali alla Ferrari prima di passare alla McLaren Racing. Stella si è laureato in Ingegneria Aerospaziale presso la Sapienza Università di Roma e ha conseguito un dottorato in Ingegneria Meccanica. La sua carriera in Formula 1 è iniziata nel 2000 con la Ferrari, dove ha ricoperto vari ruoli, tra cui veicolista e ingegnere di pista per piloti leggendari come Michael Schumacher e Kimi Räikkönen.

L'esperienza in Ferrari

Stella è stato veicolista della Ferrari dal 2002 al 2008, primo ruolo all'interno della scuderia di Maranello. Ha lavorato a stretto contatto con piloti di fama mondiale come Michael Schumacher (fino al 2007) e Kimi Räikkönen (dal 2007). In questo ruolo, si occupava della preparazione della vettura e dell'analisi delle prestazioni durante le gare.

Successivamente nel 2009, Stella è diventato race engineer per Kimi Raikkonen, che chiuse la stagione al 6° posto in classifica a quota 48 punti per poi continuare a lavorare - dal 2010 - come ingegnere di pista di Fernando Alonso. Questo ruolo implicava la gestione diretta delle strategie di gara e il supporto tecnico ai piloti durante le competizioni. Il pilota spagnolo concluse la sua esperienze alla Rossa con tre secondi posti e un sesto posto nell'ultimo anno (2014).

La delusione del 2010

Stella era ingegnere di pista di Fernando Alonso, che arrivava all'ultimo GP di Abu Dhabi da leader, con 7 punti di vantaggio su Mark Webber (Red Bull) e 14 su Sebastian Vettel (Red Bull). La Ferrari ha scelto di gestire la gara con Alonso in quarta posizione, marcando Webber, mentre Vettel dominava davanti. Al giro 7, con l'uscita di pista di Vitantonio Liuzzi (Safety Car non attivato), Webber anticipò il pit stop cambiando gomme morbide. La Ferrari reagì fermando prima Massa (per doppio pit) e poi Alonso, ma entrambi rientrarono dietro piloti che non si fermarono più, perdendo posizioni cruciali. Alonso chiuse settimo, Webber terzo e Vettel vinse, laureandosi campione con 4 punti di margine. Stella ammise pubblicamente l'errore: "Non abbiamo risposto nella maniera giusta" e "Fernando meritava un supporto migliore". Quindici anni dopo si è preso la sua rivincita senza commettere errori, nonostante un Max Verstappen che è stato con il fiato sul collo alle papaya fino all'ultima curva.

Ruolo alla McLaren

Nel 2015, Stella lascia la Scuderia Ferrari e segue Fernando Alonso alla McLaren, inizialmente come ingegnere di pista e successivamente in ruoli di maggiore responsabilità, tra cui Direttore delle Prestazioni e Direttore Esecutivo delle Corse. Nel dicembre 2022, è stato nominato Team Principal della McLaren, subentrando a Andreas Seidl. Il primo anno da leader al muretto box si conclude con 9 podi e una sola vittoria nelle qualifiche Sprint. Il suo primo successo come Team Principal è arrivato nel maggio 2024, quando Lando Norris ha vinto il Gran Premio di Miami, segnando la prima vittoria della McLaren dal 2021. Nel 2024, dopo una super stagione della coppia Norris-Piastri, conquista il mondiale costruttori. Un titolo che mancava da 26 anni quando, nel 1998, il team britannico vinse nel segno del pilota finlandese Mika Häkkinen