LUTTO
Addio a Nicola Pietrangeli. Il grande tennista si è spento oggi, lunedì 1° dicembre, all'età di 92 anni. Primatista mondiale di tutti i tempi in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare (78-32) e in doppio (42-12), ha trionfato due volte al Roland Garros, nel 1959 e 1960, e agli Internazionali d'Italia.
"Ho appreso la notizia della morte di Nicola Pietrangeli con autentico dispiacere - le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. I suoi straordinari successi sportivi, la sua umana simpatia, gli hanno procurato l'affetto di tanti italiani, sportivi e non. Esprimo ai familiari cordoglio e sentimenti di vicinanza".
"Oggi il tennis italiano perde il suo simbolo più grande, e io perdo un amico - ha dichiarato Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana tennis -. Nicola Pietrangeli non è stato soltanto un campione: è stato il primo a insegnarci cosa volesse dire vincere davvero, dentro e fuori dal campo. È stato il punto di partenza di tutto quello che il nostro tennis è diventato. Con lui abbiamo capito che anche noi potevamo competere con il mondo, che sognare in grande non era più un azzardo".
"Quando si parla di Nicola - ha aggiunto -, si pensa subito ai record, alle Coppe Davis, ai titoli e ai trionfi che resteranno per sempre nella nostra storia. Ma la verità è che Nicola era molto di più. Era un modo di essere. Con la sua ironia tagliente, il suo spirito libero, la sua voglia inesauribile di vivere e di scherzare, riusciva a rendere il tennis qualcosa di umano, di vero, di profondamente italiano. Parlare con lui era sempre un piacere e una sorpresa: potevi uscire da una conversazione ridendo a crepapelle o con una riflessione che ti restava dentro per giorni. Nel mio ufficio c’è una foto a cui tengo moltissimo: io bambino, raccattapalle in una sfida di Coppa Davis a Cagliari, e davanti a me proprio lui, Nicola Pietrangeli. Ogni volta che la guardo, mi sembra di tornare a quel giorno. E mi rendo conto che, in fondo, tutto per me è cominciato lì. Quella foto non è solo un ricordo: è un simbolo. Il simbolo di come un bambino possa innamorarsi di uno sport grazie a chi lo incarna in modo così pieno e naturale. Per me Nicola non era solo il più grande giocatore della nostra storia. Era il tennis, nel senso più profondo del termine".
"La scomparsa di Nicola Pietrangeli addolora profondamente tutto lo sport italiano - le parole del Presidente del Coni Luciano Buonfiglio -. Con lui perdiamo non solo un campione straordinario, ma un’icona, un simbolo eterno della sua disciplina. Pietrangeli ha incarnato il tennis italiano: il suo talento, il suo carisma e le sue vittorie hanno attraversato indissolubilmente intere generazioni. Con i suoi successi ha portato l’Italia sulla ribalta internazionale, aprendo la strada a una tradizione che oggi continua a brillare grazie anche al solco da lui tracciato. Oggi perdiamo un punto di riferimento assoluto, un ambasciatore autentico dei valori che accomunano il nostro mondo. Alla sua famiglia, al Presidente Angelo Binaghi e all’intero movimento del tennis italiano va il cordoglio più sincero mio e del Coni".
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"Caro Nick, se ne va un pezzo enorme della nostra storia - ha scritto Fabio Fognini su Instagram -. Questa foto a Montecarlo per me vale tutto: il tuo esempio, la tua ironia, la tua luce. Hai insegnato a tutti cosa significa vincere davvero".
Ho appena saputo della triste notizia della partenza di un grande del tennis italiano e mondiale.
— Rafa Nadal (@RafaelNadal) December 1, 2025
Le mie più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia, il suo figlio Filippo, e tutta la famiglia del tennis italiano. DEP Nicola pic.twitter.com/rs1ql2vAU6
"Ho appena saputo della triste notizia della dipartita di un grande del tennis italiano e mondiale - ha scritto l'ex numero uno al mondo Rafa Nadal - le mie più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia, il suo figlio Filippo, e tutta la famiglia del tennis italiano. Riposa in pace, Nicola".
Nicola Pietrangeli has passed away at the age of 92. A four-time Roland-Garros champion and an iconic figure in Italian tennis, he leaves an extraordinary legacy. He will be greatly missed by the tennis world. pic.twitter.com/05tzmMYyfR
— Roland-Garros (@rolandgarros) December 1, 2025
"Nicola Pietrangeli è scomparso all’età di 92 anni. Quattro volte campione del Roland-Garros e figura iconica del tennis italiano, lascia un’eredità straordinaria. Mancherà moltissimo al mondo del tennis". Con queste parole il Roland Garros ricorda Nicola Pietrangeli, "Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Nicola Pietrangeli qualche anno fa, mentre raccontava i suoi esordi nel tennis e la sua indimenticabile storia al Roland-Garros. Un narratore brillante, un campione straordinario e una figura amata che ci mancherà profondamente".

"Ciao Nicola", l'immagine condivisa dai tennisti azzurri Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli sui rispettivi profili Instagram.
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"Mi piace ricordarvi così, insieme. Grazie per tutto quello che avete fatto per il nostro sport, non vi dimenticheremo mai. Riposa in pace, Nicola", questo il ricordo di Flavia Pennetta su Instagram, con una foto che ritrae Nicola Pietrangeli insieme all'altra leggenda del tennis azzurro Lea Pericoli.
"E' un gran brutto lunedì, purtroppo ci ha lasciato - le parole di Paolo Bertolucci in collegamento con Sport Mediaset - E' stato il nostro capitano nella prima vittoria in Coppa Davis, in Cile nel 1976, ma soprattutto é stato il primo grande giocatore italiano, recordman assoluto per quanto riguarda i match disputati in Coppa Davis, un record che nessuno potrà mai togliergli. Ma è stato soprattutto il nostro primo eroe tennistico, da ragazzini lo guardavamo giocare a bocca aperta, nel bianco e nero dei primi incontri di Davis. Nicola aveva anche una grande personalità, un grande personaggio, che ha scritto pagine indelebili per il tennis italiano. Purtroppo, dopo Lea Pericoli abbiamo perso anche lui", ha concluso.
"Nicola era il mio amico, anche se ci beccavamo ogni tanto, ma era un gioco che facevamo - le parole di Adriano Panatta, intervenuto a Storie Italiane su Rai 1 - Io lo voglio ricordare con allegria, è stato un personaggio straordinario, al di là di essere un campione assoluto che ha vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere nel periodo in cui giocava. Alla mia nascita lui era un 17enne che giocava al tennis Parioli ed era già una promessa, poi abbiamo fatto un po’ il cambio della guardia io e lui. Abbiamo anche giocato insieme, ci siamo divertiti abbiamo fatto le vacanze insieme. Io e Nicola eravamo molto amici".
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