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La lunga attesa è finita e oggi riparte la SuperLega, a detta di tutti il campionato più bello del mondo. Apre, stasera, nell’inconsueta giornata di lunedì Milano-Modena alle 20.30, chiude domani alla stessa ora Monza-Perugia. Quello che erano il calcio e la serie A negli anni ’80 è diventata la pallavolo ai giorni nostri: un torneo ricco di talenti che ha l’ambizione di scoprirsi al mondo intero.
Come sempre la Sir gioca per vincere. E non potrebbe essere altrimenti quando si ha in squadra, solo per citare gli ultimi medagliati, i campioni del mondo Simone Giannelli ( capitano dell’Italia e miglior palleggiatore nel recente torneo iridato), Robertino Russo (pienamente recuperato dalla kermesse nelle Filippine) e Kamil Semeniuk che, al collo, porta una onorevole medaglia di bronzo conquistata con la sua Polonia.
La Sir, quest’anno in versione Susa Scai, riparte da due titoli: la Champions League conquistata per la prima volta nella bolgia di Lodz e la Supercoppa 2024 vinta a inizio stagione nella due giorni fiorentina. Ma riparte, soprattutto, da una convinzione che vuole spingerla sempre più avanti: la consapevolezza che squadra e società non sono ormai un patrimonio soltanto perugino e regionale. La tournée in Giappone ha portato, è vero, moneta sonante nelle casse sociali, ma ha soprattutto e definitivamente fatto conoscere il club in tutto il mondo. I ventiseimila spettatori di Osaka fanno il paio con i due titoli mondiali vinti in Brasile e India e rendono i volti dei Block Devils popolari e noti in ogni angolo della terra pallavolistica. Una maturità internazionale presto arricchita dalla spedizione in Arabia Saudita dove, per la prima volta, si giocherà la Supercoppa italiana e dalla nuova partecipazione al Mondiale per Club a fine anno in Sudamerica.
La Sir, ha detto il presidente Sirci, punta ad avere una coppa in più della concorrenza. Non sarà facile, perché le formazioni polacche sono sempre temibili e, in campo italiano, Trento e Lube sanno il fatto loro. In più, attenzione, a Verona dove accanto a giovani di prospettiva, l’ambizioso patron Rana ha voluto gente di grande esperienza. Sarà un bel torneo quello che parte stasera. Affascinante e tutto da vivere con Perugia che cova la grande ambizione di riportare in Umbria quello scudetto lasciato per strada lo scorso anno dopo cinque gare di semifinale playoff. Riusciranno i nostri eroi nell’impresa? La strada è lunga e come sempre tortuosa, ma i campioni di Perugia non temono nessuno.
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