CALCIO
No, non è una provocazione. È semplicemente una constatazione di fatto a due mesi dall’entrata in vigore del supporto tecnologico. Per la FVS (Football Video Support) il bilancio non è positivo. A dirla tutta, in serie C non serve a un fico secco.
L’esempio più eclatante l’abbiamo ricevuto durante Arezzo-Gubbio di venerdì notte. Al 2’ della ripresa il giocatore rossoblù Bruscagin è trattenuto per la maglia in area di rigore amaranto da Righetti. L’arbitro, Gianquinto di Parma (quarto anno) non vede nulla. E fin qui ci può stare. Quello che inorridisce è quando va al monitor sollecitato dalla card che si gioca (giustamente) Mimmo Di Carlo, allenatore del Gubbio. Ebbene, qui non ci sono più dubbi. E non è nemmeno questione di interpretazione. Come lo scatto di Simone Grilli dimostra in maniera eloquente, la trattenuta è evidente e il giocatore rossoblù finisce a terra. Insomma, rigore sacrosanto senza se e senza ma. E invece no, per l’arbitro è tutto regolare.
Perché l’esperto direttore di gara non ha concesso il tiro dagli 11 metri? Misteri della fede, fatto sta che un utilizzo maldestro si era pure ravvisato in altri casi e in altre partite. Falli di mano galeotti, gol non gol sulla punizione di Carraro (ma qui le immagini non aiutano) e altro ancora. Ma se in tutte queste circostanze la tecnologia limitatissima del FVS (una sola telecamera) non aiuta o comunque può ricevere scappatoie interpretative, quanto accaduto al minuto 2 del secondo tempo non lascia margini di dubbio.
Per questo la FVS in Lega Pro non serve a nulla ed è una inutile spesa. Nella stragrande maggioranza dei casi l’arbitro non muta il giudizio maturato sul campo, soprattutto se a danno della squadra di casa o comunque di una formazione di alta classifica e magari con un certo blasone alle spalle. Il Gubbio con il presidente Notari ha alzato la voce, il diggì Pannacci che ha un ruolo in Lega andrà a parlare con il presidente di serie C Marani. Tutto giusto. Ma servirà a qualcosa se il filo conduttore del FVS è quello visto e rivisto dal 22 agosto a oggi? La sensazione è che questa limitata tecnologia non serva proprio a nulla in serie C. Se non a buttare via qualche soldo da utilizzare, magari, in altre più meritevoli iniziative.
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