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Tra papere e rigori non visti: un bel Gubbio cade contro l'Arezzo (1-0)

L'errore del portiere rossoblù, Bagnolini, genera il penalty per il Cavallino, poi segnato da Cianci. Nel secondo tempo fa discutere il contatto di Righetti su Bruscagin: per l'Fvs non c'è fallo

Luca Bernardini

10 Ottobre 2025, 22:27

Tra papere e rigori non visti: un bel Gubbio cade contro l'Arezzo (1-0)

Una partita che farà discutere per un bel po'. Un Gubbio coraggioso cade in casa dell'Arezzo per 1-0: decisivo il gol di Cianci su rigore, ma i rossoblù recriminano un penalty nel pieno del secondo tempo. Il 3-4-1-2 messo in campo da Di Carlo ha ben figurato in casa della prima in classifica. La fortuna aiuta il Cavallino sin dal 2', quando Bagnolini paga caro una leggerezza nel primo disimpegno: mister Bucchi chiama l'Fvs per un presunto tocco dell'estremo difensore sull'attaccante amaranto e ha ragione. Sul dischetto si presenta Cianci, che con un piattone centrale batte il portiere eugubino. 

Nonostante la doccia fredda, il Gubbio si è subito tirato su e ha fatto la partita. Per tutto il primo tempo i rossoblù sono propositivi e, illuminati da un Carraro coadiuvato da Djankpata, vanno anche vicini al vantaggio. Prima una punizione dai 20 metri di Carraro, poi Tommasini con un colpo di testa: in entrambi i casi decisivi gli interventi di Venturi. L'Arezzo arranca e il Gubbio fa suo il gioco, ma i ragazzi di Di Carlo non riescono a rompere l'ultima linea avversaria. Ne è un esempio la palla capitata sui piedi di Spina: il numero 28 rossoblù riesce a bucare la difesa amaranto, ma decide di avvicinarsi troppo alla porta avversaria e viene fermato poco dopo la linea dell'area. Si va così negli spogliatoi sul risultato di 1-0.

Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo: il Gubbio fa la partita, l'Arezzo attende per poi colpire in contropiede. Varela è la vera arma in più per i padroni di casa. Ogni volta che prende palla lui, il Cavallino combina qualcosa davanti. Gli eugubini però non demordono e cercano di trovare la soluzione. Al 52' l'episodio che poteva cambiare il corso del match. Punizione di Carraro dalla trequarti: mischia in area, Bruscagin riesce a prendere posizione su Righetti e viene strattonato. Di Carlo chiede l'intervento dell'Fvs, ma dopo il consulto al video, l'arbitro non concede il tiro dagli 11 metri. Proteste dalla panchina rossoblù che però non portano a nulla. Si riparte con lo stesso risultato. Dopo 10' arriva il raddoppio dei padroni di casa con un bel gol di Tavernelli, ma il giudice di gara annulla tutto per un precedente fallo. Da qui il forcing finale del Gubbio, con Di Carlo che butta nella mischia anche La Mantia. Il Gubbio non riesce però a punire la porta avversaria. Finisce così il match, con l'Arezzo che consolida il primo posto in classifica, a 24 punti. Rimane a quota 13 il Gubbio

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