CALCIO SERIE C
Perde di misura il Gubbio a Latina ed esce dalla Coppa Italia. La partita l’ha fatta quasi sempre la squadra di Di Carlo che crea almeno tre occasioni da gol. Due volte il portiere pontino fa i miracoli, la terza la sbaglia Rosaia. Purtroppo nel calcio conta solo far gol, andarci vicino conta solo a… bocce.
LA TATTICA
Fedele al 3-5-2 Di Carlo schiera una formazione molto fisica che però in avanti si affida alla velocità di Spina e alla tecnica di Di Massimo. Davanti a Bagnolini fa il suo esordio Fazzi braccetto mancino, Di Bitonto fa il paio a deserta, Bruscagin è al centro. A centrocampo i due quinti sono Zallu a destra e Tentardini a sinistra, in mezzo Niang, Rosaia e Costa. Davanti, come detto, Spina e Di Massimo.
LA CRONACA Pronti via e al 4’ Di Bitonto, su angolo di Spina, colpisce di testa e chiama Mastrantonio al miracolo. Il latina risponde con un 3-4-2-1 che aspetta nella sua metacampo per poi cercare di ripartire sfruttando i guizzi di Ekuban. Il Gubbio continua a spingere e nei primi 7 minuti colleziona due angoli. La squadra dimostra carattere e fa la partita. La risposta del Latina con una incursione di Pace sulla sinistra, ma sul traversone i suoi arrivano in ritardo. Con il passare dei minuti i laziali cercano di guadagnare campo e l’inerzia della partita si sposta con i rossoblù che cercano di trovare in corridoi giusti per colpire in ripartenza e in un paio di circostanze con Spina e Di Massimo creano patemi d’animo nelle fila nerazzurre. Dopo il cooling break ancora il Gubbio vicino al gol con una bella azione ispirata da Spina che porta Costa al tiro, e il solito Mastrantonio concede il bis salvando il risultato. Alla mezz’ora il Latina reclama per un intervento di Bagnolini in uscita su Ekuban. L’arbitro fa correre perché ha visto netto l’anticipo del portiere. Il Latina al 40’ passa in vantaggio con Pannitteri veloce nell’approfittare di una svista della difesa per saltare Bagnolini e depositare in fondo al sacco. Un paio di minuti prima Porro aveva segnato ma partendo in netta posizione di fuorigioco. Si ricomincia con Rosaia che al 3’ sbaglia un piazzato dal limite servito al bacio da Di Massimo, ma la conclusione di Jack è fuori dallo specchio: terza occasionissima del match, dopo le due nel primo tempo, che il Gubbio non è riuscito a concretizzare. Al quarto d’ora Di Carlo mette dentro esperienza con Saber, richiama Di Massimo e schiera Tommasini. Tatticamente non cambia nulla: 3-5-2. Il Gubbio continua a spingere alla ricerca del pareggio. Costruisce gioco ma davanti non riesce a incidere. Finisce così con tanto amaro in bocca ma anche con la consapevolezza di essere sulla strada giusta.
IL TABELLINO
LATINA (3-4-2-1) Mastrantonio 8; Marenco 6, Parodi 6, Calabrese 6; Porro 6 (dal 37’ s.t. Vona s.v.), De Ciancio 6, Scravaglieri 6 (dal 23’ s.t. Farneti 6), Pace 6,5 ( dal 37’ s.t. Regonesi s.v.); Quieto 6 (dal 23’ s.t. Ciko 5,5), Pannitteri 7 (dal 30’ s.t. Di Giovanniantonio 6); Ekuban 7,5. A disp. Giora, Basti, Catasus, De Fraia, Vona, Regonesi, De Marchi, Di Giulio, Lo Bianco.
All. Bruno 6,5.
GUBBIO (3-5-2) Bagnolini 6; Di Bitonto 6 (dal 23’ s.t. Signorini 6), Bruscagin 6, Fazzi 6; Zallu 5,5, Niang 5,5 (dal 14’ s.t. Saber 6), Rosaia 6, Costa 6 (dal 14’ s.t. Minta), Tentardini 5,5 (dal 34’ s.t. Podda s.v.); Di Massino 6 (dal 14’ s.t. Tommasini 6), Spina 6,5. A disp. Kaprikas, Baroncelli, Carraro, Conti, Ghirardello. All. Di Carlo 6.
Arbitro Palmieri di Brindisi
Reti Pannitteri al 40’ pt
Note Ammoniti Parodi, Calabrese, Signorini, De Ciancio. Angoli 1-3
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