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SERIE C

Fere, inizia il raduno. Mister Liverani predica calma: "Non smobilitiamo"

L'allenatore della Ternana prima della preparazione: "L'unica cosa che recrimino? La partenza del giovane Montenegro"

Luca Giovannetti

15 Luglio 2025, 05:08

Fere, inizia il raduno. Mister Liverani predica calma: "Non smobilitiamo"

La situazione la conoscete meglio voi, che siete sul posto, del sottoscritto. Io so soltanto che c’è un passaggio di proprietà in corso, che bisogna attendere il closing e che nel frattempo bisogna abbassare i costi, ma questo non significa affatto rinunciare in partenza ad allestire una squadra competitiva”. Nel giorno del raduno, iniziato lunedì 14 luglio, Fabio Liverani manifesta moderato ottimismo. “C’è un folto gruppo di ragazzi – spiega il tecnico romano – col quale iniziare a lavorare. Per alcuni degli elementi confermati ci sono delle richieste, come è ovvio che sia quanto arrivi ad un passo, anzi ad 11 metri, dalla promozione in serie B. In questo momento ci sono le valutazioni dei calciatori, ma anche le nostre”.


- Nel frattempo però qualche elemento importante non è più a Terni…

Premessa doverosa, ringrazio tutti, proprio tutti i protagonisti della scorsa stagione, ma per ognuno dei 3 elementi ceduti ci sono motivazioni ragionevoli. Da Casasola, che dopo un biennio positivo in rossoverde cambia squadra approdando all’ambizioso Catania, a Millico, che preferisce andare via anche perché poco utilizzato da febbraio a giugno e quindi in cerca di immediato rilancio a Casarano, a Vannucchi, che trova un ottimo contratto a Benevento. Piuttosto recrimino per la partenza del giovane Montenegro, subito da me apprezzato e aggregato alla prima squadra, con tanto di esordio all’ultima giornata a Chiavari.

- Tra ragazzi del vivaio ed elementi tornati alla base per fine prestito ci sono tanti Under20 da valutare…

Lo faremo, nelle prossime settimane capiremo se qualcuno sia già pronto o se oppure vada aspettato. Del resto, fa parte della preparazione di una squadra di serie C.

- Questione societaria e prospettive della squadra in ottica campionato?

Dopo un incontro a metà giugno per programmare la nuova stagione, nessun altro contatto con i fratelli D’Alessandro. Quanto alla nuova proprietà non la conosco e utilizzo Carlo Mammarella per interfacciarmi con loro. Quanto alla squadra qualcuno dei più esperti resterà, ne sono sicuro. Comunque noto troppa apprensione, a prescindere dalla riduzione dei costi nessuno qui intende rischiare di retrocedere. La linea è sottile ma l’input ricevuto non è quello di andare incontro ad una stagione difficile. La società che subentra si accolla i debiti e rischia di retrocedere? Non ci credo. In C si può avere una rosa competitiva, più snella e con spese minori. E poi ad oggi non c’è alcuna smobilitazione visto che le cessioni sono 3 e non 20 (però le partenze, compresi gli elementi a fine contratto e a fine prestito, sono 9 e almeno 5 di esse riguardano titolari fissi, ndr). Di calciatori sul mercato ce ne sono tanti e non sono affatto preoccupato anche perché esiste piena condivisione programmatica col direttore sportivo. Dopo le uscite valuteremo le entrate.

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