Quella vittoria del Mantova di Di Carlo, promesso sposo del Gubbio, contro la Juventus

Mimmo Di Carlo, promesso sposo del Gubbio, è uno di quegli allenatori “da serie A”. Nel suo caso mai detto fu più vero, con il mister che si è reso protagonista nella massima serie con squadre come Parma, Samp, Livorno e Cesena. Ma la curiosità più grande su Di Carlo arriva dal mondo della serie B. Era la stagione 2006-07 e il calcio italiano era sconvolto dallo scandalo Calcipoli. La Juventus retrocessa per la prima e finora unica volta nella storia. Un campionato blasonato, con piazze di livello come Bologna, Genoa e Napoli. Tra le altre, il magico Mantova di Di Carlo, tornato in B dopo 32 anni grazie al tecnico di Cassino, che in due stagioni con i biancorossi salì dalla C2 alla serie cadetta.

E proprio i Virgiliani del candidato numero uno alla panchina eugubina salirono agli onori della cronaca il 13 gennaio 2007. 19esima giornata di campionato, stadio Danilo Martelli. Il Mantova veniva da una serie di 11 risultati utili consecutivi. La Juve soffre, ma si va al riposo sullo 0-0. Alla ripresa il Mantova va alla carica e trova subito il vantaggio. Marco Bernacci approfitta di una sponda di Caridi e trafigge Buffon sottomisura. Sugli spalti 15 mila tifosi impazzirono di gioia. Il gol fu poi giudicato come autorete di Robert Kovac, difensore bianconero. La Juve provò a riprendersi in tutte le maniere, ma non ci riuscì. Finì 1-0. Una partita memorabile, disegnata da un Di Carlo che pose fine all’imbattibilità di una Juve che non perdeva da 45 partite, cioè dal 29 ottobre 2005 (ko per 3-1 a San Siro contro il Milan).