CALCIO ECCELLENZA
Il Cannara di Gianpiero Ortolani ha battuto la Sestese nella semifinale per gli spareggi nazionali e ora andrà a giocarsi l’accesso al prossimo campionato di serie D nella duplice sfida con i piemontesi del Pinerolo. I cannaresi a Sesto Fiorentino hanno avuto la meglio per 1-0 con il gol del centrocampista argentino Montero, al ritorno a vincere nei 120 minuti sono stati gli ospiti della Sestese, portando quindi il match ai rigori. Il calcio sa essere uno sport romantico e chi poteva segnare il rigore decisivo se non il capitano, nato e cresciuto a Cannara, Giacomo Camilletti?
E’ stato proprio lui con un penalty all’incrocio a lanciare i suoi direttamente in finale. Il numero 10 rossoblù ha coronato un sogno ed ora è concentrato sull’ultimo tassello di un puzzle che significherebbe serie D: “Abbiamo rischiato di bruciare tutto con questa sconfitta, ma a conti fatti posso dire che nei minuti regolamentari avremmo meritato sicuramente di più. Abbiamo fatto una grande gara pur giocando in parte in inferiorità numerica per una scelta discutibile dell’arbitro. Sono felicissimo di aver segnato il rigore decisivo perché sono di Cannara, è tanto che gioco qua e vedo questo penalty come la chiusura di un cerchio e ora quindi c’è solo da mettere la ciliegina sulla torta provando a raggiungere la serie D con questi incredibili compagni”.
La Sestese aveva già giocato con una squadra umbra quest’anno, era stata infatti l’avversaria del Sansepolcro in coppa di Eccellenza, il Pinerolo è invece una grande incognita, ma Camilletti è sicuro che Ortolani stia già preparando al meglio questa partita: “E’ una squadra che non conosciamo, ma sono certo che il mister si sia già messo a studiarla nei minimi dettagli. Per noi è già incredibile trovarci qua, in campionato siamo partiti abbastanza piano e all’inizio sembrava quasi impossibile essere così vicini alla promozione in D, poi durante il campionato abbiamo dimostrato il nostro valore e ora che siamo qua siamo pronti per giocarci il tutto per tutto”.
Il Cannara a 180 minuti dal termine del campionato, vista la quasi certa promozione del Sansepolcro in virtù dei risultati conseguiti in Coppa, poteva conquistarsi direttamente la serie D, ma dopo la sconfitta con il Bastia ha abbandonato questa via, per capitan Camilletti però il rammarico è già stato messo da parte: “Effettivamente per come si era messo il campionato possiamo dire di aver qualche rimpianto, però abbiamo reagito con carattere, una caratteristica che durante l’anno ci ha sempre contraddistinto. La partita di domenica ne è un esempio: pur avendo subìto un gol a freddo e un’espulsione nel primo tempo, non ci siamo disuniti e abbiamo portato a casa il risultato. Il fattore che più di tutti ci ha dato la possibilità di essere qui è l’equilibrio fra i reparti e quando difesa, centrocampo e attacco sono compatti e corti credo che possiamo dire senza problemi di essere una delle migliori del campionato”.
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