CALCIO
Lo Spoleto in festa (foto Marco Cardinali)
Una punizione eccellente che vale l’Eccellenza. Quella di Moreno Agostini che in zona Cesarini manda in estasi Spoleto riportando il club in Eccellenza a distanza di due anni. Partita da film al Blasone: come nelle migliori sceneggiature il gol allo scadere. Che Agostini commenta così: “Volevo esserci anche per venti minuti, anche per dare un supporto alla squadra, è stata una stagione travagliata per gli infortuni ma quello che conta è questo”. C’è chi invece è abituato a segnare in queste partite e in questa finale si è sacrificato più del solito, facendo nei minuti finali anche il terzino a tutta fascia, Mikele Kola che per la seconda volta trascina lo Spoleto in Eccellenza: “Era quello che serviva, me lo ha chiesto Cavalli e dovevo farlo, che bello ritornare in Eccellenza, lo dovevo a Spoleto”.
Alessandro Cavalli, invece, quasi impassibile per tutta la partita, commosso si espone: “È la gioia più bella della mia carriera in una piazza del genere, era quello che volevamo fin dall’inizio e ci siamo riusciti, non importa come, sono troppo fiero dei miei ragazzi”. Cavalli che nel mentre inseriva Piancatelli lo caricava dicendogli di arare la fascia. Piancatelli ha obbedito procurandosi il fallo della punizione, lo stesso folignate doc sè emozionato: “È tutto fantastico, in questo stadio con questa squadra, dispiace un po’ per aver vinto contro il Foligno che rimane la squadra della mia città, ma che bello! Non immaginavo una gioia così grande”. A Spoleto parte la festa, i circa 500 sostenitori giunti dalla città del Festival si godono la giornata. Come due anni fa, da Città di Castello a Foligno, lo Spoleto torna grande con un auspicio diverso questa volta e presto si preparerà ad essere protagonista in Eccellenza.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy