Della Rosa si presenta all'Olympia Thyrus: "Obiettivo primario la salvezza, poi..."

L’Olympia Thyrus, dopo i 50 punti conquistati in campionato, si rimette in moto e guarda già alla stagione 2025/26. La società presieduta da Sandro Corsi ha inserito nel gruppo dirigente Stefano Della Rosa ex Campitello nel ruolo di coordinatore sportivo.
- Cosa si porta dietro dall’esperienza di Campitello?
“Cinque anni lasciano il segno. Non ci sono solo vittorie o sconfitte, ma rapporti umani di amicizia che resteranno al di là del calcio. Non è stato semplice confrontarmi con una realtà complessa e articolata come il Campitello, da lì porto via un bagaglio di esperienza e gestione che sarà utile nel futuro. Fare calcio in un certo modo non significa solo organizzazione e investimenti, ci vuole senso di appartenenza e voglia di migliorare. Campitello è e resterà una bella parentesi di vita, non solo di calcio.”

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- Cosa pensa di portare all’Olympia?
“In primis ringrazio il presidente Sandro Corsi per l’opportunità e la fiducia. Personalmente, posso garantire un impegno massimale a disposizione dello staff, allenatori e atleti che fanno parte della Thyrus. Tra poco sarà disponibile la nuova ‘casa dell’Olympia’, cercheremo di renderla funzionale con attenzione ai dettagli.
- Quale obiettivo per la prossima stagione?
Iniziamo con i complimenti al mister Sugoni, alla società e ai calciatori per la stagione appena conclusa: un’annata esaltante anche senza playoff. Confermarsi sarà difficile, ne so qualcosa, quindi l’obiettivo è quello di fare del nostro meglio per raggiungere la salvezza prima possibile, poi si vedrà.
- L’Olympia possiamo considerarla l’apice della sua carriera dirigenziale fino ad oggi?
Assolutamente sì. Il mio ruolo è esaltante quando c’è da costruire e progettare. Però c’è il rovescio della medaglia, ossia quando si devono fare delle scelte su dei ragazzi, allenatori o membri staff con i quali hai condiviso una o più stagioni: questa è per me la cosa più difficile.