La Prima volta del Promano: promozione e cinque tifosi speciali

E’ servito lo spareggio nel girone A di Seconda, ma pur sempre di promozione diretta si tratta. E il Promano, che lo spareggio lo ha vinto, può festeggiare una promozione in Prima categoria, a suo modo, storica. E’ la prima, infatti, di quattro ma stavolta senza passare attraverso i playoff. “E’ un lunedì diverso dagli altri - dice il patron Rodrigo Bei -, senz’altro più piacevole dopo una domenica incredibile”. Il 3-1 in rimonta alla Tiberis firmato da Laziz (doppietta) e da Farinelli è stata solo l’ultima gioia di una stagione esaltante. “Ma all’inizio non è stato tutto rose e fiori - continua Bei - perché abbiamo giocato con un organico ridotto a causa delle lungaggini nel tesseramento di alcuni ragazzi che erano per la prima volta in Italia. A pieno organico, poi, invece è stato più facile e siamo riusciti a inanellare ben 15 risultati utili di fila e, infine, a coronare quello che era il nostro sogno”. E a cui Bei non ha mai smesso di credere. “Ci sono state un paio di gare nelle quali la Tiberis ci ha raggiunti in vetta - prosegue il patron del Promano - ma in cuor mio non ho mai dubitato che la nostra qualità potesse avere la meglio. E i ragazzi nell’ultimo match hanno recepito, giocando con convinzione e volontà di vincere, rimontando per giunta lo svantaggio iniziale”. C’è una Supercoppa da giocare contro Cascia e Virtus Baschi, ma intanto è tempo di distribuire meriti: “Al gruppo dei giocatori da anni mai così unito a Promano, al mister che lo ha saputo gestire e alla società che, fatemelo dire, ha lavorato bene. Il prossimo anno? Mantenere la categoria, la Prima può essere la nostra dimensione. Poi se arriva la ciliegina... Guardate il Calzolaro in Promozione, la nostra e la loro sono realtà e comunità anche numericamente simili, sovrapponibili”. In Prima con la spinta di cinque tifosi speciali. “Sono Marcello, Rudi, Luciano, Giuseppe e Lorenzo - chiosa Bei -, personaggio vicini al Promano che non ci sono più, ma che domenica avranno sicuramente tifato per noi da lassù”.

IL DIESSE
“E’ stato un anno bellissimo, sulle montagne russe - gli fa eco il diesse Luca Barbari -. Dopo dieci giornate, ci davano già per morti, sembrava non fossimo nemmeno in lotta per il campionato, invece con il duro lavoro, con l’entusiasmo, e con il gruppo abbiamo scritto la storia di questo paesino. Per me è il secondo campionato vinto, il primo da giocatore tramite playoff nel 2017, questo da direttore sportivo. Ci tengo a ringraziare,tutti i ragazzi che hanno reso tutto ciò possibile, tutta la società, dal presidente Giorgio Mancini, a Giancarlo Giornelli, al nostro unico team manager Luca Aluigi, allo staff tecnico, Lorenzo, Andrea e Nicola, Giulio, e Giacomo, che da giugno lavorano in sordina. Ci tengo a ringraziare i miei amici, “Ballerini”, che ci hanno aiutato con la loro esperienza. Volevo anche ringraziare chi, come Lorenzo Bei, non è più con noi, ma sono convinto che lo abbiamo reso fiero del nostro percorso, e per ultimo, ma non per importanza, alla mia famiglia, alla mia compagna e mio figlio, che mi hanno supportato anche quando le cose non sono andate bene, anzi, mi hanno sempre spronato a migliorare e a non mollare mai. Grazie mille a tutti, è stato un viaggio bellissimo, un finale epico”.

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IL COMUNE “Un grande risultato per la società del presidente Giorgio Mancini e del patron Rodrigo Bei, che corona con la conquista della Prima categoria un lavoro serio e tenace portato avanti con passione da tutto lo staff tecnico e dai giocatori veri protagonisti di questa impresa sportiva. A loro le più sentite felicitazioni e augurio per ulteriori successi futuri”, hanno dichiarato il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti.