VOLLEY
Con una prova magica la Sir Sicoma Monini manda al tappeto l'Halkbank Ankara e conquista un posto in finale di Champions League. Non potevano iniziare al meglio le Final four di Lodz, in Polonia, per la banda di coach Angelo Lorenzetti. I Block Devils sono precisi, pragmatici ma anche belli da vedere. E venerdì 16 maggio la Sir ha avuto a disposizione quel giusto pizzico di fortuna che ha aiutato a battere la squadra turca guidata dall'ex Verona Stoytchev. Perugia raggiunge quindi per la seconda volta nella sua storia l'ultimo atto di Champions League, dopo la finale del 2017 giocata a Roma contro il Kazan di Michajlov e persa per 3-0.
Un primo set tra sangue freddo e dea bendata
Parte claudicante la semifinale Champions per la Sir, con Perugia che si trova subito sotto contro Ankara. Giannelli e soci però non si danno per vinti e, appena i turchi vanno in doppia cifra, inizia il quarto d'ora bianconero. Sempre sotto in questo primo parziale, Ishikawa e Plotnytskyi trascinano la Sir al pareggio (13-13). Complici anche i tanti errori al servizio di Ankara, Perugia riesce anche a rompere l'equilibrio (19-17). Nel climax del primo set i turchi tirano fuori gli artigli e si riportano in parità (21-21). A fare la differenza in questo caso è la dea bendata. Sul 23-23 Ishikawa spara fuori un attacco, ma i bianconeri conquistano il punto perché Tayaz, su un tentativo di muro, tocca la rete. E' invasione e set point Perugia. Anche qua un pizzico di fortuna corre in aiuto della Sir, visto che Ben Tara, con un muro, manda al di là della rete il pallone. O meglio, prima di toccare terra, la sfera danza sopra la rete, fa due dolci rimbalzi e poi si adagia dalla parte di campo giusta. Il primo set è di Perugia (25-23).
Il secondo set è terreno di caccia per Yuki
Il secondo parziale comincia con un equilibrio più che scontato. Almeno, fino al 4-4. Poi Perugia prende il largo e firma il +1, che poi diventa +2, che poi diventa +3. A salvare la barca turca ci pensa Leal, che trascina Ankara sull'8-7. Un lavoro che serve a poco, visto che la Sir si riporta sul 10-7. Ma Giannelli e compagni sciupano il vantaggio e si fanno rimontare dall'Halkbank, complice anche un fallo di Ben Tara. Il tunisino però si fa perdonare subito e sigla il punto dell'11-10. Subito dopo Ishikawa piega le dita al muro turco e la Sir va a +2. Ancora il giapponese protagonista, che segna il punto del 13-11 dopo una bellissima azione di Perugia. Il gioco va avanti in equilibrio fino al 18-16 per Perugia. A far sorridere i tifosi bianconeri ci pensa il buon Oleh, che con un ace, colpo della casa, porta sul +3 i Block Devils. Ankara però si rifà sotto e rosicchia un punto a Perugia, che però rispedisce subito al mittente grazie a uno stupendo servizio di Herrera che costringe Ankara agli effetti speciali: a chiudere il punto ci pensa il solito Ishikawa. Altro giro, altra corsa. Herrera è scatenato e tira fuori un altro servizio che si rivela vincente (22-18). Sul 22-20 azione magnifica da entrambe le parti: Sir attacca, Ankara difende. Ankara attacca, Sir difende. Alla fine a risolverla è Solè. Guai però a dar per vinti i turchi, che in un baleno si portano sul 23-22 e costringono Lorenzetti a chiamare time-out. Al rientro la Sir parte a bomba e con Ishikawa trova il punto del 24-22. Il primo set point è annullato da un super Leal. Ma al secondo Sotola manda il servizio al bar. Perugia si porta sul 2-0.
Ben "Ten" Tara e la Sir vola anche nel terzo
Inizio spettacolare nel terzo parziale, con colpi magistrale da una parte e dall'altra. In un baleno la partita è sull'11-10 per Perugia con un bell'attacco di Ben Tara. Il 10 della Sir genera poi il mani out del muro di Ankara e porta i bianconeri sul +2. Ankara si riavvicina, poi il tunisino è di nuovo protagonista per il punto del 13-11 e del 14-11, quest'ultimo con un ace. La Sir non smette di accellerare e va sul 15-11. Ankara annaspa e il punto del 15-12 serve a poco: Solè firma un altro allungo (16-12). L'Halkbank però non ci sta e con coraggio si porta sul 19-16. Leal però infiocchetta un regalo dai 9 metri: il servizio va in rete e porta la Sir a quota 20. Arrivati a 22, Giannelli e soci perdono tre punti di fila e sentono sul collo il fiato di Ankara. Lorenzetti d'esperienza chiama il time-out e dona qualche momento di riflessione ai suoi. Una mossa decisiva, visto che Giannelli e compagni approfittano di questa pausa e realizzano il punto del 23-21. Il muro di Solè sigla il primo match point per Perugia. Di nuovo Ishikawa dai 9 metri, ma stavolta Ankara si fa trovare pronta e neutralizza il punto partita con Leal. I crampi per il giapponese ritardano di qualche secondo la ripresa del gioco. Secondi deleteri per Matic che, al servizio, manda fuori il pallone. E' l'errore che manda la Sir in finale di Champions.
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