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Il record di Giacomo Grillo, 160 maratone in carriera

Tre corse in 20 giorni per l'atleta paralimpico della Winner Foligno compresa quella storica di Boston

Luca Uccellini

15 Maggio 2025, 08:28

Il record di Giacomo Grillo, 160 maratone in carriera

Giacomo Grilli al termine della maratona di Boston

Continua a stupire e ad allungare il suo palmares Giacomo Grillo, atleta paralimpico dell’Atletica Winner Foligno: il giorno di Pasquetta, ha partecipato, per la seconda volta, alla maratona di Boston, la più antica del mondo, giunta quest’anno alla 129esima edizione con circa 30 mila partecipanti, correndo la versione paralimpica della gara piazzandosi al secondo posto su sette partecipanti del suo gruppo terminando i 42,195 chilometri del percorso in 4 ore 14 minuti 29 secondi. Per lui si è trattato della 158esima maratona della carriera e terza Majors del “secondo giro” come dice lui, visto che ha già conquistato nel 2023 la medaglia a sei stelle assegnata a chi ha completato le sei maratone facenti parte del circuito Majors, vale a dire Berlino, Boston, Chicago, Londra, New York e Tokyo, circuito che da quest’anno ha inserito anche un’altra maratona, quella australiana di Sidney che il buon Giacomo ha già messo nel mirino per la fine di agosto. Il secondo posto ottenuto a Boston gli è valso la consegna del trofeo e di un bel premio in denaro, ma soprattutto una grande emozione perché come ci racconta “… sono contento perché si dà visibilità a questo sport ‘povero’, e ci hanno trattato al pari dei professionisti élite con spazi dedicati e molta attenzione alle varie disabilità. Chi mi ha preceduto è un atleta americano di Seattle, malato di Parkinson ed anche per lui correre è una grande medicina come mi ha confidato nel dopo gara”.

Giacomo Grillo, lo ricordiamo, da anni è affetto da sclerosi multipla e per tutti è un simbolo di positività e resilienza: a Boston ancora una volta ha vissuto sensazioni particolari, una gara piena di adrenalina sin dall’inizio. Tecnicamente, conoscendola, ha gestito la gara in modo ottimale “…ho cercato nella prima mezza di dare il 90%, poi nella seconda mezza, la più dura con una famosa salita al km 32 chiamata non a caso Heartbreak Hill, collina spaccacuore, ho recuperato e superato al 34esimo chilometro il mio avversario più ostico, ma dopo circa un chilometro mi ha recuperato e lì non avuto la freschezza che sarebbe servita. Dietro avevamo fatto il vuoto e a quel punto ho mollato rilassandomi”. Ma non è finita qui perché sei giorni dopo, domenica 27 aprile è sceso di nuovo in strada per correre un’altra maratona, la sua 159esima, quella dei campionati italiani paralimpici a Padova dove ha chiusoin 4 ore 18 minuti 22 secondi, conquistando il primo posto nella categoria T38. Ma non c’è due senza tre, ed ecco che l’11 maggio Grillo è volato a Copenaghen per correre la 160esima maratona della sua carriera, la terza in 20 giorni, che ha portato a termine in 4.32.18.

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