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Il cheerleading italiano: una disciplina che sfida stereotipi e gravità

Dal Campionato Nazionale emerge un movimento sportivo che unisce talento, inclusione e coraggio. In pedana si cade, si vola e si va avanti insieme

08 Aprile 2025, 12:12

Il cheerleading italiano: una disciplina che sfida stereotipi e gravità

Oltre 1.200 atleti, dai 3 anni agli over 40, provenienti da tutte le regioni d’Italia, hanno trasformato il Campionato Nazionale di Cheerleading CSEN, evento annuale promosso dal Centro Sportivo Educativo Nazionale, in un crocevia di tecnica, energia e passione collettiva. Dalla Lombardia alla Sicilia, dalla Sardegna al Veneto e all’Emilia-Romagna: ogni angolo del Paese ha portato in pedana la propria forza.

Un’energia che si traduce in uno sport ad alta intensità, dove nulla è lasciato al caso. Il cheerleading unisce acrobatica, danza, ginnastica e un fortissimo lavoro di squadra. Ogni esibizione, della durata massima di 180 secondi, richiede mesi di preparazione tecnica e mentale. In pochi minuti si concentra una performance complessa, che pretende sincronizzazione, resistenza fisica e totale fiducia tra i componenti del teamTre minuti. Tanto dura una routine.

In quei tre minuti può succedere di tutto: un basket toss che lancia la flyer a tre metri da terra, una rotazione in aria, un atterraggio perfettoNessun margine d’errore, nessun replay. Solo il tappeto, la squadra, e il fiato sospesoVolare è un atto tecnico, lanciare è un gesto potente, ma entrambi raccontano la stessa sfida: fly high or die tryingVola in alto o muori provandoci. E gli uomini? Ci sono anche loro. Non a decorare, ma a costruire. Non rubano la scena: la rafforzano perché il cheerleading, nella sua forma più autentica, è l’idea che la squadra viene prima dell’ego, e il talento e l’impegno prima di qualsiasi etichetta.

Lo sanno bene gli atleti del team Le Nuvole, in gara per la categoria Cheerability, e gli adulti della categoria Master che scendono in pedana con lo stesso spirito agonisticoIn mezzo a questo universo di lanci, sorrisi e adrenalina, una squadra ha brillato più di tutte: Monza Cheer, che ha totalizzato il punteggio più alto dell’intera competizione, confermando il primato anche rispetto alla scorsa edizione. Accanto a loro, si sono distinte squadre consolidate come SB Cheer di Santa Croce sull’Arno, mentre realtà emergenti come EgymCheer di Bologna hanno mostrato una crescita significativa, portando in pedana nuovi equilibri e prospettive. In agenda, i prossimi appuntamenti organizzativi CSEN: gli Europei a luglio, i Mondiali a novembre. Due competizioni internazionali che alzeranno ancora l’asticella e terranno il pubblico col naso all’insù.

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