Gubbio e Ascoli non si fanno male: un pareggio che alla fine accontenta tutti (0-0)

GUBBIO-ASCOLI 0-0

GUBBIO (4-3-3): Venturi; Zallu (31’ st D’Avino), Rocchi, Tozzuolo (19’ st Stramaccioni), Corsinelli; Rosaia, Proietti (19’ st Faggi), Iaccarino; Spina, Tommasini (36’ st Di Massimo), D’Ursi. A disp. Bolletta, Tentardini, Signorini, David, Maisto, Rovaglia. All. Fontana

ASCOLI (4-3-1-2) Raffaelli; Alagna, Menna, Piermarini, D’Amore; Varone, Bando (dal 21’ st Tremolada); Baldassin (32’ st Gagliardi), Carpani (39’ st Odjer), Marsura (32’ Adjapong); Ciabuschi (21’ st Corazza). A disp. Livieri, Zagaglia, Curado, Bertini, Silipo, Maiga Silvestri, Cozzoli, Gagliolo, Toma). All. Di Carlo

Arbitro: Esposito di Napoli (Jorgji di Albamo Laziale, Marra di Agropoli)

Note: ammoniti D’Amore, Carpani, Piermarini. Espulso il tecnico in seconda dell’Ascoli Mezzanotti al 10’ st. Angoli 3-1. Spettatori paganti 412, abbonati 621, incasso di 6.927 euro.

E' sembrata una classica partita di fine stagione, quella che ha visto Gubbio e Ascoli dividersi salomonicamente un punto per uno al Barbetti. Poche le emozioni, anzi praticamente col contagocce, con solo un paio di fiammate nel finale che comunque avrebbero potuto decidere diversamente il risultato finale.

Prima è stato il redivivo Di Massimo, tornato quasi a pieno regime dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori praticamente dall'inizio del campionato, che ha centrato il palo, con un bel tiro di prima intenzione su suggerimento di D'Ursi. Poi è stata la squadra ospite a sfiorare il vantaggio con Gagliardi che, servito da Tremolada, ha lasciato partire un tiro a giro che si è preso a lato davvero di pochissimo. Lo 0-0, insomma, era scritto nelle stelle.