CALCIO
Ai microfoni di Radio Corriere dell'Umbria Paolo Tagliavento ha parlato della sua lunga carriera arbitrale, incluso l'errore sul gol non convalidato al Milan contro la Juventus.
Paolo Tagliavento, ospite di Radio Corriere dell'Umbria nel programma Umbria in diretta, ha risposto alle domande del vicedirettore del Gruppo Corriere Alfredo Doni e della giornalista Paola Costantini. L'ex arbitro, oggi amministratore delegato della Ternana Women, è tornato a parlare del gol non convalidato al Milan nel match scudetto contro la Juventus della stagione 2011/12.
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Il Milan-Juventus del 25 febbraio 2012 è passato alla storia per uno degli errori arbitrali più evidenti e discussi dell'epoca pre-VAR: il celebre gol di Muntari. I rossoneri, primi in classifica, erano alla ricerca dei tre punti per mettere una seria ipoteca sullo scudetto, nonostante l'assenza per squalifica di Ibrahimovic.
Il match parte con una rete di Antonio Nocerino che porta il Milan sull'1-0 dopo pochi minuti, seguito, al 25' del primo tempo, da un episodio ancora oggi discusso: da un calcio d'angolo di Emanuelson nasce la rete di Sulley Muntari, respinta da Buffon quando ormai il pallone è ben oltre la linea. Tuttavia, il guardalinee Romagnoli e l'arbitro Tagliavento non convalidano il gol, facendo proseguire il gioco. La partita si conclude 1-1, con rete di Matri nella ripresa.
Antonio Nocerino dopo la rete dell'1-0
Per molti, quell'errore fu decisivo per le sorti del campionato, vinto poi dalla Juventus di Antonio Conte: "Sicuramente è stato un errore eclatante ed evidente e, probabilmente, anche poter leggere certe situazioni andava sicuramente e indubbiamente fatto meglio - racconta Paolo Tagliavento ai microfoni di Radio Corriere dell'Umbria - . Non c'è dubbio che le tecnologie che ci sono adesso rispetto agli strumenti che avevamo allora sono diametralmente opposti".
Paolo Tagliavento in Milan-Juventus
"Dovessi prendere cinque errori della mia carriera che è durata quindici anni, con oltre quattrocento partite tra Serie A, internazionali e Champions League, dovessi prendere i miei cinque, dieci errori più eclatanti, oggi non si sarebbero mai verificati perché comunque si sarebbero risolti nell'arco di qualche frammento di secondo" - conclude Paolo Tagliavento.
Recupera l'intervista completa sul canale YouTube del Corriere dell'Umbria
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