GIUDICE SPORTIVO
Una vicenda deplorevole accaduta sui campi dell'Umbria nello scorso fine settimana, che ha portato il giudice sportivo a utilizzare il pugno duro per un caso di razzismo. In Seconda categoria infatti un giocatore della Fulgens è stato squalificato fino al 31 ottobre (8 mesi di stop), “in quanto dopo la sua espulsione per doppia ammonizione si rifiutava di uscire dal recinto di gioco continuando a protestare e profferendo gravi insulti di stampo razzista - si legge nel comunicato - nei confronti dei giocatori della squadra avversaria”.
In Seconda categoria cinque partite di stop per l’allenatore della Tiberis, “perché inveiva contro un calciatore della squadra avversaria; inoltre alla vista del provvedimento di espulsione si rivolgeva all'arbitro con frasi ingiuriose”, si legge sempre nel comunicato del giudice sportivo. Infine da segnalare nel campionato Under 17 A2, squalifica fino al 20 giugno (4 mesi di stop), per il tecnico dell’Amc 98, il quale “dopo essere stato espulso per gravi proteste per essere entrato in campo durante la gara, continuava a protestare nonché ad insultare e minacciare l'arbitro. Al termine della gara - si conclude così la nota - continuava le proteste nei confronti dell'arbitro reiterando le minacce nei suoi confronti”.
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