CALCIO DILETTANTI
Un'espulsione
Ancora razzismo sui campi dei dilettanti dell’Umbria. Tre gli episodi che risultano dai referti arbitrali dello scorso fine settimana e che il giudice sportivo della Figc regionale, l’avvocato Fabrizio Domenico Mastrangeli, assistito dal rappresentante degli arbitri, Fabio Fiordi, ha dovuto prendere in esame nella seduta di ieri. Il primo episodio è relativo al campionato di Eccellenza. Multa di 500 euro, infatti, al Pierantonio “per comportamento reiteratamente offensivo e minaccioso da parte di alcuni sostenitori nei confronti dell’arbitro e di un suo assistente - si legge nel comunicato numero 127 del Cru della Figc-Lnd - e per frasi riferite alla discriminazione razziale nei confronti di un calciatore della squadra avversaria”.
JUNIORES A2
Il secondo episodio di razzismo, invece, nei campionati giovanili, precisamente in Juniores A2. Un dirigente della Pro Ficulle è stato squalificato fino al 31 ottobre “in quanto - si legge ancora -, mentre svolgeva le funzioni di assistente di parte, si rivolgeva ad un giocatore avversario con epiteti di stampo razzista”. Medesima sanzione per il terzo episodio di discriminazione in campo: protagonista un calciatore espulso della Juniores A2 del Guardea “in quanto prima bestemmiava - si legge ancora - e quindi pronunciava, con tono aggressivo, gravi insulti di stampo razzista nei riguardi dell’arbitro; infine - dopo essere stato espulso - ritardava anche l'uscita dal terreno di gioco”.
ALTRE DECISIONI
Inibizione, invece, fino al 30 aprile per un altro dirigente della Juniores A2 del Guardea “in quanto - recita il comunicato del Comitato regionale Umbria - prima dava dell’incompetente all’arbitro e poi la apostrofava con le seguenti parole: ‘hai fatto ridere mezza Stroncone con il tuo arbitraggio’, ritardando anche l’uscita dal terreno dopo essere stato espulso”.
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