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Arbitro aggredito negli spogliatoi alla fine della partita finisce in ospedale

Il giudice sportivo ha squalificato un dirigente per 1 anno e mezzo

Giorgio Palenga

23 Gennaio 2025, 07:59

Arbitro aggredito negli spogliatoi alla fine della partita finisce in ospedale

Un arbitro che finisce in ospedale, dopo un’aggressione subita al termine di una partita di basket della Divisione regionale 2 dell'Umbria, l’ex Promozione. Il giudice sportivo che - referto alla mano del direttore di gara - commina una squalifica pesante, pari a un anno e mezzo di interdizione, ad un dirigente della società ospitante, 10 mesi di stop per un altro, 2 turni di squalifica al campo. E’ una pagina brutta di sport quella che si è vissuta domenica scorsa al palazzetto di Ciconia (nella foto sotto), ad Orvieto, in provincia di Terni, dove si fronteggiavano la formazione locale e i Leoni Altotevere, con risultato finale - che francamente è l’elemento di più scarsa importanza in questa vicenda - di 87-74 per gli ospiti.

Ebbene, a quanto ha ricostruito il giudice sportivo della Fip Umbria, avvocato Gabriele Fagioli, nel provvedimento di squalifica e di multa alla società orvietana, il dirigente avrebbe tenuto un “comportamento offensivo nei confronti degli arbitri, a seguito del quale veniva espulso”, senza peraltro abbandonare “immediatamente il terreno di gioco dopo l’espulsione stessa”; poi lo stesso dirigente è accusato di aver tenuto successivamente un “comportamento offensivo e minaccioso nei confronti degli arbitri”, culminato in un “atto di violenza al termine della gara all'interno dello spogliatoio dei direttori di gara nei confronti del primo arbitro dal quale è stato derivato un danno lieve, come da referto medico”. Il tutto tenuto conto “dell'aggravante relativa alla carica rivestita di dirigente di società”. Da qui la squalifica a un anno e mezzo “dal 21/01/2025 al 21/07/2026”. A quanto ricostruito dal Corriere dell’Umbria, l’arbitro - che è di Terni - una volta rientrato in città è ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria, dove i medici gli hanno riscontrato un colpo subìto alla testa prescrivendogli ghiaccio, riposo, per pochi giorni di prognosi di guarigione.

In ogni caso quanto avvenuto resta molto grave. All’Orvieto il giudice sportivo ha poi comminato una multa di 100 euro “per minacce ed offese verbali collettive e frequenti del pubblico di casa agli arbitri”; la squalifica di due giornate del campo di gioco “per comportamento intimidatorio e gravemente offensivo, commesso da una tifosa isolata della squadra di casa, al termine della gara all'interno dello spogliatoio degli arbitri nel tentativo di impedire a questi ultimi di richiedere l'intervento della forza pubblica”. Inoltre un secondo dirigente è stato fermato per 10 mesi (fino a novembre 2025) “per comportamento offensivo nei confronti degli arbitri al termine della gara e per atto di violenza nei confronti del primo arbitro all'interno dello spogliatoio dei direttori di gara dal quale non è derivato alcun danno”.

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