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Juniores, giovane urla venduto all'arbitro: ecco la maxi squalifica

Tommaso Ricci

08 Gennaio 2025, 20:54

Juniores, giovane urla venduto all'arbitro: ecco la maxi squalifica

Un'espulsione

Tanto lavoro per il giudice sportivo dell’Umbria anche durante la sosta dei campionati per le festività natalizie. Tanti gli episodi di violenza nei recuperi giocati.
In Juniores A1 nove gare di stop a un giocatore espulso della Pontevecchio “in quanto - si legge nel comunicato della Federcalcio umbra -, pur essendo già stato richiamato, protestava reiteratamente dalla panchina a ogni provvedimento contrario alla sua squadra, urlando pesanti insulti nei confronti dell’arbitro e dei familiari, accusandolo in particolare di essere un venduto. Poi, su consiglio del dirigente accompagnatore, una volta espulso ritardava l'uscita dal terreno”.
Otto gare di squalifica, invece, a un giocatore della Ducato Spoleto “in quanto - si legge ancora -, uscendo dal campo a fine partita, provocava un calciatore avversario insultandolo gravemente con frasi riferite anche alla di lui madre e provava ad avvicinare l’avversario, senza riuscirci solo per il pronto intervento dei due allenatori”. Stessa sanzione a un altro calciatore della Pontevecchio perché “ uscendo dal campo a fine partita, rispondeva alla provocazione di un avversario con gesti osceni e con insulti di gravità e volgarità assoluta nei confronti del calciatore avversario e della di lui madre. Quindi, pur provando ad avvicinarsi all’avversario, non lo raggiungeva per il pronto intervento dei due allenatori”.
Squalificato poi fino al 31 marzo un dirigente della stessa Pontevecchio “in quanto, già precedentemente richiamato in quanto in occasione dell’espulsione di un giocatore della propria squadra, consigliava al calciatore colpevole di non uscire dal terreno ritardando così la ripresa del gioco di oltre un minuto - alla comunicazione del recupero protestava dalla panchina ed insultava l’arbitro, venendo per ciò espulso. Una volta ricevuto il provvedimento, reiterava il comportamento ritardatario.
C.C.

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