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Tiro a volo

Luciano Rossi confermato presidente della Fitav con il 98% dei voti

Giorgio Palenga

14 Dicembre 2024, 21:03

Luciano Rossi confermato presidente della Fitav con il 98% dei voti

Il 98% dei voti espressi. Se non è plebiscito questo. Luciano Rossi resta presidente della Federazione italiana tiro a volo, dopo l’assemblea elettiva che si è conclusa sabato 14 dicembre 2024 al Salone d’Onore del Coni, al Foro Italico, a Roma.

Il dirigente di Foligno ha infatti ottenuto 338 dei 346 voti a disposizione, un risultato sin troppo eloquente che conferma la leadership e - evidentemente - la bontà del lavoro svolto in questi anni, da quando è al vertice della Fitav. Peraltro è una storia molto lunga, che proprio quest’anno ha scavallato la soglia dei 30 anni, quella di Rossi e la federazione, visto che ne entrò a far parte ormai nel lontano 1993. Anni in cui il tiro a volo ha avuto un’impennata di popolarità, soprattutto in occasione delle Olimpiadi, considerato che si tratta di una disciplina che ha sempre riportato a casa medaglie, grazie a campioni che sono entrati nell’immaginario collettivo anche negli sportivi non abitualmente addetti ai lavori del settore. Rieletto anche il consiglio federale (foto sotto): Ferdinando Rossi (247 voti), Fiorenzo De Rosa (227), Paolo Fiori (215), Adriano Avveduto (214), Fabrizio Forti (211), Emanuela Bonomi Croce (199), Maria Christine Brescacin (186) in quota asssociazioni sportive. Il quota atleti: Roberta Pelosi (voti 30), Roberto Manno (20). I quota tecnici eletto Antonello Campus (18 voti). 

"Sono felice - le prime parole del presidente Rossi - e ringrazio tutti. Il nostro movimento è coeso e fortemente motivato. Oggi erano presenti il 92% degli aventi diritto al voto e aver ottenuto quasi il 98% del consenso, con voto segreto,  mi gratifica e motiva per dare il massimo per la difesa delle nostre società che sono di fronte sempre a tanti ostacoli per operare e per gestire, devono ottemperare a mille adempimenti e superare molte difficoltà, ma uniti andremo avanti. Quando sono stato eletto presidente della Issf, la federazione internazionale di tiro, fui ricevuto da Bach, il presidente del Cio, che mi comunicò che in quel momento eravamo fuori dai Giochi di Los Angeles. Non mi scoraggiai, mi misi a viaggiare, fare riunioni, videoconferenze, a unire forze e persone, alla fine a Los Angeles ci saremo e credo che avremo ancora da fare, gareggiare e, sono sicuro, da vincere ancora. Il nostro sport ha una matrice molto italiana, per i materiali, gli attrezzi, la tecnica, ma anche e soprattutto per lo spirito di noi italiani di trovare forze ed energia per superare le difficoltà e limiti".

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