Coppa Italia serie C
Foto Belfiore
PERUGIA-AREZZO 1-2
PERUGIA (4-2-3-1): Albertoni; Leo, Morichelli (1’ st Mezzoni), Amoran, Bacchin; Torrasi (15’ st Sylla), Giunti; Ricci, Palsson (1’ st Di Maggio), Lisi (15’ st Matos); Montevago (34’ st Marconi) A disp. Gemello; Yimga; Viti, Bartolomei, Agosti, Squarzoni, Polizzi, Giraudo. All. Zauli
AREZZO (4-3-3): Trombini; Montini, Gigli, Chiosa, Coccia (25’ st Righetti); Renzi, Santoro, Damiani (36’ st Mawuli); Guccione (25’ st Pattarello), Ogunseye (1’ st Gucci), Tavernelli (25’ st Fiore). A disp. Galli; Borra, Del Fabro, Settembrini, Gaddini, Masetti, Bigi, Barboni. All. Troise
Arbitro: Leone di Barletta (Rignanese di Rimini e Rastelli di Ostia Lido; Quarto ufficiale: Alessandro Recchia di Brindisi).
Reti: 13’ e 17’ pt Ogunseye (A); 46’ st Matos (rig. P)
Note: ammoniti Tavernelli, Chiosa, Giunti, Mawuli, Gigli, Di Maggio. Angoli: 10-8; Recupero: 1’ pt; 4’ st. Spettatori 1591 (di cui 199 ospiti).
Un Perugia rivoluzionato (fuori quattro quinti della difesa titolare) e sostanzialmente deludente, lascia spazio all'Arezzo che vendica la sconfitta di venerdì scorso in campionato e incassa la qualificazione in Coppa Italia, obiettivo che i grifoni avevano dichiarato di voler inseguire per poter sperare in un accesso... dalla porta di servizio ai play off.
La gara si mette subito verso la sponda amaranto e dopo soli 14' Ogunseye trafigge l'esordiente portiere Albertoni con un preciso interno sinistro.
Dopo appena 3' gli ospiti raddoppiano: sulla torre di Renzi la difesa resta a guardare, portiere compreso, consentendo ancora a Ogunseye il più facile dei tap in. Primom segnale di reazione è una gran botta di Torrasi che si infrange sulla traversa. Il Grifo prova a spingere ma veri pericoli la retroguardia di Troise in realtà non li corre.
Nella ripresa Zauli butta nella mischia Di Maggio, i biancorossi cercano di tenere il pallino del gioco ma non sono mai veramente incisivi ed anzi l'Arezzo ha le occasioni per segnare ancora. Nel recupero Bacchin subisce una carica e l'arbitro decreta il rigore che Matos trasforma. Troppo tardi e troppo poco, però, per riaprire i giochi.
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