Volley
Monetti e Sirci
La Sir Susa Vim è inarrestabile. A Milano ha vinto la 13esima gara in altrettante partite disputate da inizio stagione. Vincenzo Monetti, main sponsor del club e primo tifoso fa il punto sul cammino finora immacolato dei Block Devils.
C’è un giocatore che fino a questo momento l’ha particolarmente impressionata?
“Sì, e dico Colaci. Il nostro libero ha grandi qualità, non solo tecniche. In una squadra non ci sono solo le schiacciate, le battute e i palloni che cadono a terra con forza. C’è pure la capacità di tenere il gruppo, l’aspetto psicologico, la bravura nell’aggregare. Colaci è il vero perno della squadra e, come carattere, rispecchia molto il mio”.
Prima Lorenzetti e Ben Tara, nelle ultime ore Semeniuk che ha rinnovato fino al 2027. Avete già programmato il futuro della Sir Susa Vim…
“Diciamo che abbiamo già la squadra per il prossimo anno. Questo vuol dire che i nostri atleti stanno bene a Perugia, in questo ambiente e in questa società. Qui c’è tutto per fare grandi cose e i giocatori lo percepiscono. Siamo stati bravi a trasferire i giusti concetti di sport e di gruppo: è così che si arriva ad alti livelli. Poi c’è il coach che è una grande persona e il presidente Sirci che è vulcano di idee insuperabile”.
Anche Gianelli ha dichiarato che vuole restare in Umbria al termine della carriera…
“E’ lo stesso concetto che dicevamo. Qui hanno trovato valori che vanno oltre lo sport e permettono di vivere bene anche con le famiglie”.
Che ne pensa della Champions?
“Che è l’unico trofeo che ci manca. Inutile nasconderci, ci puntiamo molto. Ci darebbe ulteriore prestigio, per questo poniamo molta attenzione alla manifestazione. Sarebbe bello vincere, anche per i tifosi che sono tantissimi e ci seguono con entusiasmo, non solo al PalaBarton come è dimostrato anche dai pienoni quando giochiamo in trasferta”.
Quest’anno si torna alla formula delle Final Four. Che ne pensa?
“Per me va bene, non credo che cambi molto”.
Avete pensato di organizzare le finali?
“Qualche pensierino è venuto fuori ma non ne abbiamo mai parlato ufficialmente. Credo che affronteremo la questione nella prossima riunione”.
Eventualmente Roma potrebbe essere una sede giusta?
“Ci siamo stati già una volta e fu un successo, ma ora mi sembra tutto molto prematuro”.
Dove può arrivare questa squadra?
“Sono d’accordo con la disamina di Fefè De Giorgi alla Gazzetta dello Sport: è un team ancora più equilibrato dello scorso anno. In termini economici direi che è un modello business. Se tutti noi utilizziamo al meglio i beni a nostra disposizione i risultati arriveranno con assoluta certezza".
E’ soddisfatto della sponsorizzazione?
"Molto, per me è il terzo anno. Ho avuto un ritorno di immagine importante. Io amo ripetere che bisogna restituire qualcosa nel territorio dove si vive e credo di aver fatto la scelta giusta con la Sir. Vedo un ambiente unito e soddisfatto. Il volley è una disciplina in crescita che merita molta più considerazione rispetto ad altri sport. E aggiungo una cosa: nel nostro ambiente si vive e lavora con grande armonia e soddisfazione, tutte cose che non vedo in altri sport della mia città”.
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